Ha aperto i battenti con l’inaugurazione il giorno di San Pio, lo scorso 23 settembre, e li chiuderà la mattina del cinque ottobre, giovedì, il giorno dopo la festività di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia. Si è affidato a due francescani doc, il fondatore dell’ordine e un grande Santo, suo discepolo, originario di Pietrelcina, l’artista campobassano Piero Perrino, per mettere in mostra i suoi “capolavori”, presso gli ampi locali dello storico Circolo Sannitico del capoluogo regionale, in un appuntamento al quale ha voluto dare un titolo originalissimo “tutto è….”. Un periodo breve, a cavallo, appunto, tra le due importanti e significative ricorrenze religiose, ma profondamente intenso dal punto di vista promozionale di una attività alla quale Perrino si è dedicato e si dedica con l’entusiasmo di un neofita, pur avendo una lunga e larga esperienza alle spalle, in questo meraviglioso campo. Il “nostro” scarica sulla pittura, di cui ne è un illustre protagonista, tutta la sua effervescenza di cui è capace e tutta la sua abilità, frutto di una congenita fantasia e di una spiccata vocazione verso l’arte. Sono stati giorni di immensa soddisfazione per l’ottimo Piero, gratificato da un andirivieni di visitatori che hanno gustato la sua vena artistica, intrisa di dedizione e profonda applicazione. Non è la prima volta che Perrino si dona ai campobassani in una veste che gli è congeniale e che gli procura infiniti apprezzamenti e riconoscimenti. Il Sannitico poi sembra un vestito cucito su misura per lui, ove ogni particolare è curato nei minimi dettagli e nulla viene lasciato al caso.Nessuna alchimia tattica, per dirla in gergo calcistico, ma tanta misurata attenzione e una abbondante dose di umiltà. Ed è proprio in questa location che Piero preferisce esibirsi allorquando decide di “offrirsi” al suo pubblico, della sua città e della sua regione, con le sue opere, figlie di una ricerca passionale e paziente, con una cadenza quasi biennale. Il suo stile particolarmente singolare lo rende uno dei migliori interpreti della pittura, e non solo, visto e considerato che il panorama del suo lavoro ha varcato anche gli orizzonti della poesia. Dalla quale riesce a tradurre opere che riflettono il suo brillante incontro con l’arte poetica.
I versi che approdano in un quadro, rappresentano la novità assoluta di Perrino, testimonianza di un incedere professionale che punta ad un aggiornamento continuo nella sfera del variegato mondo della cultura e più specificamente del dipinto. Un artista a tutto tondo, insomma, che al Sannitico ha raccolto, ancora una volta, unanimi consensi di critica e di pubblico, lasciandosi apprezzare per il suo notevole impegno. Un fiore all’occhiello per la città di Campobasso che in ogni circostanza manifesta il suo amore per Piero Perrino e per la sua ammirevole arte che ha raggiunto ragguardevoli quotazioni anche a livello commerciale.
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