All’età di 97 anni, il professore Corrado Gizzi, uno dei massimi esponenti per oltre mezzo secolo della cultura italiana contemporanea, è deceduto nel pomeriggio di Ferragosto nella Casa di Cura Villa Pini d’Abruzzo, amorevolmente assistito dai suoi famigliari. Molisano, nativo di Guglionesi, aveva posto la sua dimora a Pescara allo scadere della seconda guerra mondiale. Fu per anni Ordinario della cattedra di Scienze naturali, Chimica e Geografia nei licei abruzzesi, a partire dal 1949. Incaricato di Geografia nel corso di Lingue e letterature straniere presso la Libera Università Gabriele d’Annunzio di Pescara negli anni 1965-1969, ritornò, nel 1970 ad insegnare nel Liceo G. D’Annnzio di Pescara, dove rimase fino al pensionamento avvenuto nel 1981. Sposato dal 1947 con Lina de Lutiis, ebbe 4 figli: Giuseppe, Massimo, Cinzia e Federico. Esordì come poeta nel 1949, con il poemetto Ahasvevo, di 33 quartine di endecasillabi rimati. Seguirono negli anni successivi Ombre dal Vero, poesie con prefazione di Giuseppe Lipparini (1950); Ecologia del grano (1953); Equivalenti meteorologici del grano (1957); Sant’Adamo (1960), ristampato nel 2002 sotto il titolo “Come un verde abete); Chimica e Mineralogia, per i Licei (1965); Compendio di Chimica e Chimica generale e inorganica per le Scuole Superiori (1967); Geografia, per l’Università (1967), Australia Museo di fossili viventi, per l’Università (1967); Biologia, in 2 vol. per i Licei (1969); Geografia Generale, per i Licei (1969); La Natura intorno a noi, in 3 vol. per le Scuole Medie (1974); L’Astronomia nel Poema Sacro, in 2 vol. (1974); Giovanni Chiarini (1981); Il filo d’erba, poesie (1988); Omaggio a Saffo, Poesie (1991); Omaggio a Saffo – Variazioni (2003), poesie; Il filo d’erba, poesie (1988)