Il titolo dell’evento la dice lunga sul suo inimitabile talento: inaugura questo pomeriggio, al Circolo letterario Beatnik, nella galleria della banca in via Pietrunto 19, la mostra “Giardini rock all’italiana” a cura del paesaggista campobassano Mr Landart, alias Marco Rateni.
Fino al 7 aprile, infatti, il circolo letterario ospiterà le idee di uno dei più grandi green designer emergenti del capoluogo molisano che, in più occasioni, ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare dagli esperti del settore anche oltre i confini regionali.
Uno dei suoi più importanti successi, infatti, riguarda la partecipazione all’Orticolario di Cernobbio, manifestazione sul giardinaggio evoluto e meta di amanti ed esperti del settore, dove ha ottenuto grande riscontro di consensi grazie al suo progetto ispirato alla copertina dell’album “The dark side of the moon” dei Pink Floyd.
Ma Mr Landart ha fatto molto parlare di sé anche nella sua città. Dopo la laurea in Architettura a Pescara e un periodo di formazione e ispirazione artistica negli States, ha dato vita infatti al suo primo progetto di giardino ‘innovativo’ a Campobasso, nella rotatoria in zona Selvapiana. Il giardino, attraverso un gioco di luci, pietre e piante particolari, ripropone fedelmente la copertina dell’album Adrenalize dei Def Leppard. La sua peculiarità? La possibilità di ascoltare il brano che ha ispirato l’opera solo con l’ausilio di un’app, uno smartphone e un Qr-code.
Non solo. Rateni ha presentato di recente a Palazzo San Giorgio un innovativo progetto destinato alle fiorere presenti in piazza Vittorio Emanuele ispirandosi alle copertine di 14 artisti molisani proprio per riqualificare l’area verde della città e per valorizzare, al contempo, le risorse del territorio.
Al Beatnik saranno dunque esposti i bozzetti dei principali progetti ‘green’ dell’artista per il recupero delle aree urbane.
L’evento si apre alle ore 18 con l’incontro insieme al noto musicista molisano Leo Quartieri, partner del progetto che Rateni porta avanti con l’associazione “Primo volo”: si tratta di ‘orti sociali’ la cui conformazione architettonica si ispira, per colori e forme, alla copertina dell’album del musicista dal titolo “Non solo jazz”.
A tal proposito interverranno anche i rappresentanti dell’associazione per illustrare l’idea che ha dato vita a questo progetto sociale.
All’incontro interverrà inoltre l’informatico Carlo Branca, ideatore dell’app Mr Landart che consente di ascoltare il brano che ha ispirato il giardino artistico.
Alle ore 19 seguirà la proiezione del videoclip “Requiem” della Stella rossa del Kinotto, uno dei gruppi molisani che ha ispirato il lavoro di Rateni.
Ma una giornata così non poteva concludersi in altro modo se non con la musica: alle 22 il djset a cura di Smith’n’Roll ispirato ai gruppi dei lavori esposti. Durante la giornata saranno coinvolti anche i visitatori della mostra che potranno postare sui social, attraverso l’hashtag Mrlandart, il progetto ‘rock’che hanno trovato più interessante.
Ma per Mr Landart ogni iniziativa non è mai un traguardo, ma un punto di partenza. All’orizzonte un nuovo progetto: la realizzazione di un giardino rock in occasione del “Zaiet Fest”, una giornata all’insegna della musica e della beneficenza che si svolge a Frosinone ogni anno a giugno.
Scopo dell’evento è ricordare Matteo Fontana, “Zaiet” per gli amici, scomparso all’età di 23 anni a causa di una leucemia nel 2013. L’idea è di realizzare un giardino in suo onore in piazza Risorgimento con le copertine dei gruppi che ad oggi hanno partecipato al festival tra cui Extrema, Folkstone, Lacuna Coil e altri.
Insomma, fantasia, green design, musica e passione: sono questi gli ingredienti che fanno del lavoro di Rateni una ricetta vincente.
SL