I lavori sono durati quasi due ore, in un clima tesissimo, tanto da costringere la presidente della Commissione Cultura Giovanna Viola a sospendere e aggiornare la seduta. Il casus belli sul patrocinio del Comune al Gay Pride – o meglio, Molise Priede come lo hanno denominato gli organizzatori – ha animato lo scontro all’interno della maggioranza per alcuni giorni, ma alla fine (ieri sera intorno alle 20.30) la Commissione ha dato parere favorevole. Un voto non vincolante, ma comunque espressione di un indirizzo, di una volontà precisa dell’amministrazione. Hanno votato a favore gli esponenti del Pd Giovanna Viola e Francesco Sanginario insieme alla consigliera pentastellata Paola Felice, mentre si è astenuto Antonio di Renzo, inquilino di maggioranza in quota Molise di Tutti. Contrari, come già ampiamente annunciato nei giorni scorsi, i consiglieri di Laboratorio civico Marialaura Cancellario e Alberto Tramontano. «Contrari alla concessione del patrocinio del Comune di Campobasso ad una iniziativa, quale quella del Molise Pride – hanno detto i civici – che divide e non unisce. Pur essendo contrari ad ogni forma di discriminazione riteniamo che tale evento rappresenti una mera vetrina di ostentazione che per nulla favorisce la difesa dei diritti civili. Il voto contrario al patrocinio è teso unicamente ad evitare strumentalizzazioni che danneggerebbero una reale azione costruttiva di contrasto ad ogni forma di discriminazione. La partecipazione o l’appoggio del Comune deve essere finalizzata a sostenere iniziative costruttive, culturalmente meritevoli di attenzione che siano a beneficio dell’intera collettività, e non ad appannaggio di pochi, proprio perché l’Ente Comune è e deve continuare ad essere la Casa comune di tutti».
Ora toccherà alla giunta o, in alternativa, al sindaco dare l’ok definitivo al patrocinio. Resta da capire, però, quali ripercussioni si avranno in maggioranza. Il capogruppo dell’Udc Michele Ambrosio ha lasciato pochi margini: «Se il Comune concederà il patrocinio – ha scandito alla vigilia della votazione – l’Udc lascerà la maggioranza».
Un aut aut che non spaventa la vicesindaca e assessore all’Urbanistica Bibiana Chierchia, che ha accolto con soddisfazione il primo risultato ottenuto in commissione : «Essere omosessuale in Molise, purtroppo, è ancora un tabù. E tanti ragazzi e ragazze vivono una situazione drammatica, costretti a nascondersi o a negare i loro orientamenti . Il Molise Pride è uno strumento di emancipazione che si basa su principi sanciti dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea. È nostro dovere, come Comune e amministrazione di centrosinistra, contribuire ad una rivoluzione culturale. Una rivoluzione che va accompagnata concedendo il nostro patrocinio».
md
Luce Visco spegne le polemiche: «Una giornata dedicata all’amore»
Sarà un giorno di festa ma soprattutto un’occasione per affrontare temi delicati che coinvolgono, non solo la comunità gay, ma l’intera popolazione: parliamo del Molise pride, la prima manifestazione che celebra l’orgoglio gay in regione. L’evento, previsto per il prossimo 28 luglio, vedrà la partecipazione di centinaia di persone, provenienti anche da fuori regione.
Nonostante i tanti sostenitori che scenderanno in piazza a sostegno di lgbt (lesbiche, gay, bisex e trans), l’evento continua a sollevare numerose polemiche sia da parte della classe politica sia da parte di alcune associazioni e cittadini del capoluogo.
Ma la manifestazione andrà ben oltre i luoghi comuni e i cliché ai quali una fetta della società ci ha tristemente abituato. Sarà un evento che celebrerà l’amore in tutte le sue sfumature, che vuole dare voce a chi vive nel silenzio per paura di non essere accettato. «Vorremmo che con questo evento – spiega a Primo Piano la presidente dell’Arcigay Molise, Luce Visco – tutti si riconoscano nella nostra manifestazione. Cercheremo di celebrare l’amore, non ci sarà niente di scandaloso come molti vogliono far credere.
Per quanto riguarda la questione del patrocinio del Comune all’evento – aggiunge – non vorrei dare ancora più importanza ai personaggi che negli ultimi giorni hanno alimentato queste sterili polemiche. Anzi, siamo molto contenti perché abbiamo avuto un grande sostegno da parte dell’amministrazione, Michele Durante e Alessandra Salvatore in primis che, fin da subito, hanno sostenuto la nostra causa. Un’altra persona che ci teniamo a ringraziare è Francesco Angeli, presidente dell’Arcigay di Roma e nostro corregionale. Senza il suo sostegno e la sua esperienza non sarebbe stato possibile organizzare l’evento. Mi dispiace invece per tutte le persone che si sono schierate contro l’evento ma è giusto che ognuno sia libero di esprimere il proprio pensiero a riguardo. Qualcuno – sottolinea – ha addirittura minacciato di dare le dimissioni (in Comune ndr) mentre qualcun altro ha minacciato di denunciarci. Questo ci dispiace.
Ciò che mi preme sottolineare – aggiunge Visco – è che in Molise la situazione è piuttosto delicata. Sono tante le persone che ad oggi non hanno avuto voce in capitolo. Il pride vuole fungere da ‘apri porte’ affinché in tanti si riconoscano nella manifestazione e si avvicinino alla nostra associazione. Purtroppo c’è tanto bullismo omofobico e transfobico e le istituzioni non si sono mai abbastanza sbilanciate su questa tematica. È per questo che ci preme che l’evento venga realizzato. Chi sostiene che si tratti di una manifestazione folcloristica o volgare sicuramente non ha mai partecipato ad un pride. Si tratta di un evento meraviglioso in cui sono presenti famiglie arcobaleno, bambini, associazioni. L’esasperazione della manifestazione in termini di ‘volgarità’ è una pura leggenda metropolitana che ha costruito chi non sostiene la nostra causa.
Il Molise pride non sarà assolutamente un evento che verterà sullo scandalo, sul porno o sulla volgarità, anzi. Parleremo dei diritti civili di tutti, affronteremo diverse importanti tematiche quali l’autodeterminazione dei corpi, il diritto all’aborto, le malattie sessualmente trasmissibili. Temi di interesse generale che riguardano ognuno di noi».
L’evento partirà alle ore 16 da piazza Vincenzo Cuoco. Sul carro che guiderà il corteo salirà anche la madrina della manifestazione, Vladimir Luxuria. A fine corteo i protagonisti, guidati dalla presidente Visco, sosteranno in una delle piazze del centro cittadino dove sono previsti una serie di interventi da parte del primo cittadino, delle associazioni e di chiunque voglia partecipare.
«Non bisogna pensare che si tratti di qualcosa da ‘bollino rosso’ – conclude Luce Visco – nella nostra società spesso scandalizza anche l’immagine di due persone che si baciano in pubblico, siano essi due uomini, due donne o un uomo e una donna.
Sarà semplicemente una manifestazione sull’amore. L’amore per se stessi e quello per gli altri»
SL