Internazionalità e valorizzazione del patrimonio musicale. Queste le parole chiave della sfida intrapresa dai sette giovani soci dell’associazione culturale Totally Imported.
Il progetto prende vita circa quattro mesi fa attraverso l’incontro fra Antonio De Oto e Francesco Tenti, un molisano e un romagnolo, appassionati di musica a 360°.
Durante un percorso di studi comune in music business i due ragazzi hanno avuto la percezione che il miglior canale per la divulgazione di contenuti musicali di qualità e per la scoperta di nuovi talenti fosse quello della web radio.
Proprio così è nato Totally Imported, un programma radiofonico che negli ultimi mesi ha conquistato, grazie anche alle numerose collaborazioni instaurate, un buon numero di follower anche dall’estero.
Un format ambizioso ma al tempo stesso semplice ed efficace. In una classica puntata infatti, i due speaker selezionano diversi brani attingendo sia dal grande patrimonio musicale del passato sia dalla folta miriade di sperimentazioni e improvvisazioni che spesso si disperdono nell’immenso oceano del web. Soul, funk, jazz, afrobeat, electronic vibes e rarities; come detto, perle nascoste del passato alternate a novità del panorama musicale indipendente.
Ad ogni modo, il fascino della dimensione internazionale non ha impedito agli autori del programma di coltivare la passione parallela per lo scouting e la valorizzazione del talento Made in Italy. In tal senso, la redazione ha deciso di dare forma alla rubrica “Exported Italy”, una sorta di vetrina e di incubatore per tutti quei musicisti italiani che strizzano l’occhio alle sonorità più ricercate e innovative.
Col passare del tempo, la crescita degli ascolti e delle collaborazioni ha spinto Francesco e Antonio alla ricerca di ulteriori obiettivi e partnership. Nello specifico, i due hanno deciso di dar vita alla citata associazione culturale, allo scopo di includere collaboratori ed amici in un progetto più ampio e di maggiore visibilità.
L’associazione Totally Imported si configura quindi come un nuovo canale di sperimentazione di generi musicali e di produzione di eventi, workshop e seminari. In quest’ottica, lo staff ha deciso di organizzare qui in Molise il “Music lab”, primo di una serie di eventi nazionali incentrati tanto sulla musica quanto sull’arricchimento e sulla valorizzazione culturale del territorio.
Nel corso della giornata del 20 agosto sono previste otto ore di musica attraverso l’esibizione di quattro band, l’allestimento di un palco jam session e l’alternarsi dei dj che apriranno e chiuderanno il Music Lab.
Nel caso specifico, ci si propone di abbracciare, in modo ampio ma al tempo stesso coerente, i diversi stili della black music (soul, funk, jazz, rap, ecc.) fondendoli anche con l’elettronica e l’improvvisazione.
Si tratta di una sfida entusiasmante, sostenuta attraverso i fondi dell’associazione e con il solo contributo delle aziende locali che hanno partecipato alla sponsorizzazione dell’evento.
L’appuntamento è a “Le 4 Vianove”, in contrada Monteverde di Vinchiaturo (parking, camping, area food & beverage).
Line up: Loop therapy Jazz/Funk/Instrumental Hip Hop. Hyst Underground Rap. Squirrel beats Jazz & Electronics. Ja moods Jazz/Funk. Lee mooney & the Modfellas Soul/Beat/R&B ’60.