Poco conta che Beatrice rappresenti la teologia, che il viaggio sia allegorico. Alla fine della fiera, la domanda che resta senza risposta nelle reminiscenze scolastiche è: ma poi Dante questa donna che tanto gentile e tanto onesta pare l’ha incontrata? L’ha afferrata oppure no?
Anche questa trasposizione, terra terra più che moderna, dimostra l’estrema attualità della Divina Commedia: 700 anni e non sentirli, l’opera del 1300 parla all’uomo di oggi e gli parla del suo mondo. Attuale il contenuto, il messaggio. Inferno, purgatorio e paradiso: peccato, espiazione e salvezza. Innovativa la forma con cui Andrea Ortis porta in scena questi ‘non luoghi’.
Un’opera musical, prodotta da Musical International company, che dopo il successo della prima edizione con oltre mezzo milione di spettatori, toccherà anche quest’anno i maggiori teatri italiani e sarà in tour fino alla primavera prossima. La regia è di Ortis, le musiche strumentali di Marco Frisina, la voce narrante – del sommo poeta – è quella di Giancarlo Giannini. E poi scenografie (firmate da Laura Carissimi che è anche produttore esecutivo) versatili, coreografie acrobatiche, proiezioni in 3D.
La tournée parte dall’auditorium di Isernia, la prima il 7 novembre, repliche fino all’11 e matinée per le scuole. Ma già da metà ottobre il cast e le squadre di allestimento e costruzione dello spettacolo saranno in città.
Fondamentale il contributo della Regione che ha voluto in Molise il debutto del musical (fa parte del progetto ‘Turismo è Cultura’). L’assessore Vincenzo Cotugno ha presentato ieri mattina l’evento insieme alla presidente della fondazione Molise Cultura Antonella Presutti, alla produzione (oltre a Laura Carissimi, c’era Francesco Gravina) e ai protagonisti, fra cui gli attori Antonello Angiolillo e Myriam Somma – sul palco Dante e Beatrice – e la giovanissima Maria Carmen Iafigliola: Pia de’ Tolomei, di Mirabello Sannitico.
«Avremo questo spettacolo per un mese nella città di Isernia, con la costruzione delle scene. È un musical che girerà l’Italia e l’Europa, andrà anche oltre l’Europa, per cui ospiteremo un cast eccezionale per uno spettacolo eccezionale e coinvolgeremo soprattutto le scuole, i ragazzi», ha detto Cotugno. Alcuni ragazzi erano presenti anche ieri alla conferenza, a cui ha preso parte pure la direttrice dell’Usr Anna Paola Sabatini che afferma: «È un’iniziativa importante per tre aspetti: il primo perché è un approccio interattivo con l’opera, è un incontro diretto con la musica e lo spettacolo, un arricchimento dunque dell’offerta formativa, e per ultimo regala una prospettiva ai ragazzi, dato che ci sono dei molisani nello spettacolo, che quindi vedono che qualsiasi cosa è possibile».
Occasione portentosa, questa prima nazionale, per «veicolare – ha aggiunto il titolare della Cultura e del Turismo – le bellezze della città di Isernia a partire dal Paleolitico. Questo è ‘turismo è cultura’ 2018 della Regione Molise, sono convinto che come per gli altri eventi di grande spessore anche questo avrà un meraviglioso successo. Credo che siamo sulla buona strada. L’obiettivo – ha concluso – è promuovere il territorio non solo come immagine ma soprattutto dal punto di vista della valorizzazione delle nostre eccellenze, attraverso questi eventi che portano in Molise migliaia di persone credo che lo centreremo».
Dagli anni delle superiori, quando si arriva a studiare bene solo l’Inferno, al palco di un teatro: Dante riafferma la sua centralità e perde l’alone di ‘opera mattone’ perfino nell’era del social. La Divina Commedia «è un patrimonio custodito nella biblioteca più bella al mondo – ha sottolineato il regista che è anche interprete nei panni di Virgilio – che è la nostra memoria».
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