L’ex minoranza al Comune di Oratino torna all’attacco. “La realtà non è quella di Iannotti, il Comune non è stato assolutamente virtuoso durante la sua gestione, – dicono – ultima ed evidente testimonianza è che ad oggi, 10 aprile, ancora non si riescono a pagare gli emolumenti del mese di marzo ai dipendenti. Non si tratta di un disguido o di un ritardo fisiologico, ma semplicemente che sta emergendo un iceberg fin troppo profondo relativo ad una gestione di manica larga, poco accorta, per niente parsimoniosa né virtuosa. E invece l’ex sindaco, senza pudore va sbandierando una visione surreale e molto fantasiosa di una realtà tutta sua ma poco rispondente alle concrete vicissitudini. La minoranza, che lui ha bistrattato e poco considerato, ha sempre, con puntualità evidenziato momenti della vita politico-amministrativa dell’ente i cui passaggi avrebbero dovuto complessivamente tutelare gli interessi dell’ente e degli amministrati, ma che poco avevano a che fare con comportamenti virtuosi ed ortodossi. Vari sono stati i momenti in cui si sono portati all’attenzione dell’organo di governo dell’ente fatti ed iniziative che potevano procurare o che avevano già provocato danni all’integrità della gestione amministrativa dell’ente. Ma da Iannotti non si è avuto altro che sbeffeggi ed il perseverare in una visione fantastica della propria gestione. Oggi a Oratino, se non si pagano i corrispettivi per le utenze idriche e la tassa per lo smaltimento rifiuti e altri servizi, pur non avendo un comportamento troppo virtuoso, non si viene assolutamente perseguiti. La minoranza ha in più occasioni (ultima quella dell’approvazione dell’ultimo bilancio) evidenziato l’aumento esponenziale dei residui attivi ma nessuna iniziativa è stata messa in campo per riportare un po’ di equilibrio tra i cittadini che sono ligi ai propri doveri e chi volutamente si sottrae ai propri doveri. Questa è una delle ombre su cui – dicono dall’ex opposizione – abbiamo posto l’attenzione, su altre hanno ci hanno già pensato le autorità superiori eccependo a vari livelli l’operato degli amministratori. In questo Comune si è piuttosto pensato a spendere e spandere denaro pubblico in inutili giostre cavalleresche, e feste varie. Gioco di parole a parte, piuttosto che pensare ad una rappresentanza di fascia (quella tricolore indossata dal sindaco) si sarebbe dovuto pensare ad un modo di amministrare di fascia, appunto, elevata. Oggi continua a scoprirsi – con il mancato pagamento degli stipendi al personale – il coperchio di una pentola che ha cominciato, già da tempo, a manifestare il proprio disagio. Con molta probabilità Iannotti vorrebbe far ricadere eventuali responsabilità sulla minoranza o sulla gestione commissariale di solo qualche settimana. E poi ci teniamo a dire che non è vero, come lui vuol far credere, che la gente non si interessa alla politicuccia locale, i cittadini sono invece attenti alle iniziative amministrative messe in atto. Ancor più oggi è sempre più palpabile tra loro il disagio di una gestione miope, poco accorta e personalistica. La stessa percezione hanno avuto ben due terzi dei suoi consiglieri che semplicemente lo hanno abbandonato. Oggi – conclude l’ex minoranza – diverse persone stanno lavorando, con varie voci, per creare un percorso che consenta di riportare nel solco della vita amministrativa quelle credenziali di equilibrio gestionale, trasparenza e giustizia volendo sintetizzare si sta lavorando per ripristinare quel buon senso del padre di famiglia che negli ultimi anni è stato piuttosto scarso.Voci, diverse tra loro, che hanno una meta comune e che guidate dal buon senso sapranno, in un percorso virtuoso, condividere la medesima strada”.Insomma a Oratino una parte della popolazione ha voglia di cambiare, ha sete di nuovo, di rinnovamento e la partita, per le elezioni di fine maggio, è ancora tutta aperta.

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