Il Consiglio Comunale di Scapoli ha stabilito con atto deliberativo adottato all’unanimità la norma che prevede la gratuità di ogni carica elettiva per gli amministratori, nel presente e nel futuro. Il sindaco, gli assessori e i consiglieri, che già dal 2012 avevano rinunciato ad ogni emolumento destinandolo al sociale ed in particolare alla solidarietà in favore della Città di Bondeno gemellata con Scapoli, non graveranno più in alcun modo sulle casse comunali e quindi, in particolare per il sindaco, non sarà più prevista né indennità di carica, né buonuscita né tantomeno rimborsi a vario titolo. Tutte le somme così risparmiate saranno destinate prioritariamente alle fasce più deboli della comunità, ormai prive di ogni tipo di sostegno.
“È inconcepibile – si legge in una nota del sindaco Renato Sparacino – percepire compensi per una attività amministrativa che, specialmente nei piccolissimi Comuni come quello di Scapoli, ormai di fatto destinati alla scomparsa, deve essere di assoluto volontariato e, se vogliamo ‘missione’, ed è molto significativo che questo esempio parta da una realtà modesta e tra le più penalizzate. La politica deve tornare ad essere servizio, soltanto così si riapproprierà del suo vero ruolo, riconquisterà la fiducia della gente ormai sempre più distante, e finalmente riuscirà a far battere nuovamente i cuori”.
Tra gli altri argomenti iscritti all’ordine del giorno c’erano anche le iniziative di solidarietà in favore della città gemella di Bondeno (Ferrara) colpita dal sisma del 2012, la revoca della gestione dei beni silvo-pastorali comunali alla Comunità montana del Volturno, la nomina della Commissione per l’attribuzione della De.Co. per il ‘raviolo scapolese’ alle attività commerciali che ne faranno richiesta, l’approvazione del rendiconto di gestione esercizio 2012, la gestione congiunta con i Comuni di Colli a Volturno e Fornelli di alcuni importanti servizi quali catasto, protezione civile, settore sociale e la centrale unica di committenza.
