L’autunno meteorologico ha colpito il Molise presentando un devastante biglietto da visita sin dal primo giorno.
Nel primo pomeriggio una vera e propria bomba d’acqua ha colpito Isernia ed il suo hinterland. In pochi minuti sulla città si sono riversati diversi millimetri di pioggia accompagnati da un forte vento che ha creato disagi e numerosi danni. In via Libero Testa la potenza delle folate ha smantellato un tetto con tegole, grondaie e pezzi di catrame che sono volati tutt’intorno in un raggio di decine e decine di metri.
Finestre in frantumi, vetri delle porte infranti dalla corrente, vasi volati giù dai balconi e scantinati allagati.
In tilt anche la circolazione a causa del nubifragio che per circa mezz’ora ha tenuto in ostaggio la città. Distrutti numerosi cartelli stradali mentre molti tombini sono letteralmente esplosi per l’impossibilità di far defluire l’enorme massa d’acqua. Anche nel Venafrano il maltempo ha provocato danni ingenti con un albero che s’è spezzato su Corso Campano danneggiando due vetture, per fortuna senza passeggeri a bordo.
Notevoli danni anche alla stazione di sollevamento di Molise Acque dove un fulmine ha colpito il trasformatore delle pompe che alimentano l’acquedotto di Venafro. Nella centrale si è sviluppato un principio di incendio subito domato dai tecnici immediatamente intervenuti per procedere al ripristino dell’impianto. Il guasto ha provocato l’interruzione dell’erogazione idrica nella città. Decine e decine gli interventi in alto Molise dove le raffiche di vento hanno raggiunto velocità impressionanti.
La situazione è tornata alla normalità solo dopo le ore 15 con il centralino dei Vigili del Fuoco in tilt per le numerose telefonate giunte da parte di cittadini che lamentavano danni.
Il maltempo non ha risparmiato l’agricoltura con intere colture andate distrutte a causa della violenza della natura.
