Sono state eseguite dalla Sezione Criminalità Organizzata della Questura di Isernia, varie misure cautelari nei confronti dei componenti di un pericoloso sodalizio criminale, dedito alla commissione di gravi delitti quali l’usura e l’estorsione.

Le predette misure, disposte dal G.I.P. del Tribunale di Isernia su richiesta della Procura della Repubblica,  concludono complesse e lunghe indagini condotte nei confronti di vari membri della famiglia MORELLO, residenti nel  capoluogo isernino e da tempo oggetto di indagini volte all’accertamento dei gravi reati dagli stessi commessi, dall’associazione per delinquere, all’usura e l’estorsione.

Le vittime, pensionati, commercianti, piccoli e medi imprenditori provenienti anche dalle province di Foggia e Frosinone, venivano gravemente minacciate e costrette a restituire somme di denaro maggiorate da un tasso di interesse che andava dal 50% al 600% rispetto a quanto ricevuto in prestito.

In alcuni casi, inoltre, prime delle festività natalizie o pasquali, od in altre occasioni, gli estorti sono stati costretti anche a rifornire le dispense degli strozzini con l’acquisto di “derrate” alimentari (vino, bibite, prosciutti ed altro).

E’ accaduto anche che, al fine di evitare gravi conseguenze in danno dei prossimi congiunti, le persone vittime di usura hanno dovuto saldare il conto delle bollette delle utenze domestiche degli usurai (luce, acqua, gas).

I provvedimenti custodiali hanno colpito con 2 ordinanze di applicazione della custodia cautelare in carcere:

  • MORELLO Luigino, residente in Isernia, pregiudicato;
  • MORELLO Costantino, residente in Isernia, pregiudicato.

Nonché, con l’ausilio della squadra Mobile di Teramo, è stata eseguita 1 ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari a carico di:

  • GIANCOLA Claudio, di fatto domiciliato in Colonnella (TE), pregiudicato;

Inoltre, è stata eseguita 1 ordinanza di applicazione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico di:

  • MORELLO Celestino, residente in Isernia, pregiudicato.

Sono stati eseguiti anche decreti di perquisizione locale emessi dalla Procura della Repubblica di Isernia a carico di M.P. e D.G. anche loro indagati ed accusati di appartenere al sodalizio criminale di cui sopra.

 

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