“L’amministrazione comunale di Castelpetroso non intende tornare sui propri passi, pertanto, difenderà fino alla fine il mantenimento della presidenza della direzione didattica, in nome e a difesa di tutte le altre realtà locali che periodicamente rischiano di essere cancellate da semplici e superflue logiche numeriche”.

Questo il fermo proposito espresso dal sindaco del centro dell’hinterland pentro Fabio D’Uva.

“L’aver abbandonato l’aula del consiglio provinciale lo scorso 30 gennaio – spiega – è stato un atto necessario, poiché i Sindaci chiamati in assemblea, si sarebbero dovuti limitare a ratificare una decisione già assunta. All’assemblea, presieduta da Luigi Brasiello in qualità di Presidente della Provincia, ma presente anche come Sindaco del capoluogo pentro, è stato impedito, di fatto, di rendersi promotrice di soluzioni alternative condivise e votate da tutti gli amministratori. L’istituzione del Centro provinciale di istruzione per gli adulti ed il mantenimento della direzione didattica di Castelpetroso non pregiudica in alcun modo i 20 posti di lavoro. L’aver focalizzato l’attenzione su tale ultimo aspetto si mostra come un tentativo di distogliere lo sguardo dal vero problema, ovvero depauperare una parte del territorio della provincia di Isernia di un riferimento istituzionale che, di fatto, evita lo spopolamento scolastico dei piccoli centri. Ci si augura che nella nuova riunione convocata i Sindaci saranno messi in condizione di esprimersi liberamente e proporre all’assemblea soluzioni alternative nell’interesse e a salvaguardia di tutto il territorio”.

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