I consiglieri di Democrazia Popolare aprono un altro fronte di lotta. Nell’agenda del consiglio comunale di dopodomani è inserita anche la proposta deliberata dalla commissione statuto del nuovo regolamento comunale per il funzionamento delle commissioni consiliari permanenti. Un lavoro ‘certosino’ lo definiscono Francesco Pilone e Marialaura Cancellario che però denunciano ‘una vergognosa operazione di maquillage che, tra le tante cose, va ad eliminare un importante principio di coerenza e lealtà che nel nuovo regolamento viene completamento cassato’. Oggi chi cambia ‘casacca’ decade automaticamente da componente della commissione consiliare di cui è membro grazie ad una deliberazione dell’assise civica di sette anni fa proposta dall’allora consigliere di opposizione Francesco Pilone. Un emendamento al regolamento che il 26 maggio 2008 trovò tutti d’accordo, tant’è che fu approvato con 29 voti favorevoli e uno contrario.

“Questo emendamento – spiegano Pilone e Cancellario alla vigilia di una seduta che potrebbe infuocarsi  –  andava ad assumere una certa rilevanza se si tiene conto del fatto che la legge stabilisce come all’interno delle Commissioni vada garantito un rapporto di forza proporzionato tra maggioranza e opposizione che il nostro Regolamento definisce in 5 (maggioranza) a 3 (minoranza). Se si verificano passaggi di schieramento senza contestuali dimissioni (che di prassi dovrebbero essere eticamente avanzate) si profila un mancato rispetto dello Statuto con il conseguente rischio di illegittimità degli atti licenziati. Ebbene, con il nuovo Regolamento tutto questo viene azzerato vanificando la tutela di un principio non solo etico ma anche di pratica gestione amministrativa”. Da qui la volontà di ripristinare con un emendamento il ‘concetto cassato’ e l’invito a tutti i consiglieri a riflettere sulla questione nella speranza di un’unanime convergenza sul reinserimento della norma.

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