Jessica Iannacone ha rimesso gli incarichi. È questa la prima reazione all’elezione del sindaco Antonio Sorbo a presidente dell’Ambito sociale di Venafro. La consigliera delegata ha annunciato di aver restituito Politiche sociali ed Edilizia residenziale pubblica, nonché la delega al Comitato dei sindaci dell’ambito territoriale “Venafro” mentre per il momento resterà titolare di Frazioni e Sport. La Iannacone ha agito in aperta polemica con il capo dell’amministrazione che, a suo dire, l’avrebbe tenuta all’oscuro di tutto comunicando l’elezione solo a cose fatte. Si tratta del terzo atto del genere solo negli ultimi due mesi che piove in testa a Sorbo (in precedenza era toccato alla presidente Stefania Di Clemente e al consigliere Pasquale Barile rimettere gli incarichi).
Questo il comunicato: “In data odierna ho provveduto a restituire gli incarichi alle politiche sociali e all’edilizia residenziale pubblica nonché la delega al Comitato dei sindaci dell’ambito territoriale “Venafro”. Ho maturato tale sofferta decisione a seguito dell’avvenuta elezione del sindaco a presidente dell’Ambito sociale “Venafro” in data 12 marzo. La mia restituzione degli incarichi è più che altro un atto formale in quanto sostanzialmente è stato il sindaco ad ‘avocare’ a sé tali incarichi senza discuterne con la sottoscritta. L’elezione del sindaco a presidente dell’Ambito non era stata assolutamente concordata o preventivata in maggioranza. Mai si era parlato di tale eventualità, anche perché dell’ultima riunione di maggioranza si è ormai persa la memoria. Evidentemente, se non sono stata nemmeno consultata prima dell’importante decisione di accettare l’incarico da parte del sindaco deve essere venuta meno la fiducia nei miei confronti. Non posso che prenderne atto con amarezza. La stessa amarezza con cui ho appreso dell’elezione solo a votazione avvenuta. Le problematiche da affrontare nel campo del sociale sono davvero tante e mi permetto di far rilevare che anche io, con il mio ruolo, ho contribuito a risolverne alcune. Ora, però, mi preme augurare buon lavoro al nuovo presidente perché la grave crisi socio-economico che ha colpito anche la nostra città non allenta la presa. Tanti sono i cittadini che chiedono aiuto al Comune ed alle Istituzioni in generale. Mi auguro che l’elezione del sindaco possa di per sé risolvere alcune problematiche interne all’organizzazione dell’Ambito che, comunque, ha svolto finora un buon lavoro. Resta il fatto che non si può assumere una decisione così importante senza averla concordata (tantomeno comunicata prima!) con il consigliere formalmente incaricato”.