La mozione sulla famiglia naturale continua a infiammare il dibattito a Palazzo San Giorgio. Dopo le accuse di Francesco Pilone, il sindaco Antonio Battista ha preso carta e penna per replicare proprio all’esponente dell’opposizione: “Gli amministratori – si legge in un passaggio della sua nota – oltre ad esprimere la propria posizione, devono essere garanti di coesione sociale e di diritti. Per tutti. Personalmente ritengo che ci sia maturità politica ovunque esista onestà intellettuale e nella mia maggioranza, quella che amministra Campobasso, l’onestà e la coerenza esistono sia tra coloro che hanno votato la mozione, sia tra coloro che l’hanno respinta. Poca onestà intellettuale intravedo invece in chi pensa di radicalizzare le posizioni per generare spaccature su un tema delicato qual è appunto la famiglia quale nucleo e pilastro della nostra società. Società che si evolve come si evolve la famiglia. Credo che oggi non si debba trovare nella difesa di uno status la ragione per autocelebrarsi e sono altrettanto convinto che occorra garantire alla nostra società la coerenza di percorsi decisionali che non siano escludenti. Campobasso, attraverso la diversità di opinione, manifesta molta maturità e io rispetto ogni singola posizione, senza alzare bandiere né muri insormontabili. Le barriere vanno abbattute, non costruite”.

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