“Una guerra raccontata dalle voci di Stefano Sabelli e di Aldo Gioia (narratori) e dei Cori Polifonici unificati del Quod Libet e Samniun Concentus, diretti da Vincenzo Lombardi e Guido Messore”. Così gli organizzatori presentano l’iniziativa in programma domani sera, dalle 19, nella chiesa di San Bartolomeo.
Uno spettacolo per commemorare i caduti della prima guerra mondiale e in particolare sarà dedicato ad Angiolo, Carlo, Silvio e Renato Pistilli-Sipio.
Nonostante la vittoria, la Grande guerra costò al nostro Paese 50mila soldati e 1759 ufficiali caduti, mentre le perdite austriache furono 40.000 e 862 ufficiali. Una carneficina che favorì la nascita di un forte sentimento di ripugnanza per la guerra, testimoniato da alcuni canti di protesta. Tra i più belli e significativi ‘O Gorizia, tu sei maledetta’, nelle cui strofe si ritrovano la violenza, l’inutilità e il dolore della guerra, gli affetti che si perdono, la discriminazione di classe fra soldati e ufficiali, i morti che non ritornano.