Massimiliano Cannata, il 43enne di Castropignano che il 20 gennaio tentò di uccidere a colpi di fendenti la sua ex compagna nell’appartamento di Busso in cui la donna viveva con la sua bambina di 12 anni, questa mattina è stato condannato a 7 anni e due mesi di reclusione più due anni di libertà vigilata.
Dunque vittoria piena per l’accusa (che aveva chiesto 9 anni e 4 mesi di carcere) e per la parte civile rappresentata in aula dall’avvocato Giuseppe Fazio.
Andrea, lavittima, una romena di 32 anni fu aggredita nella sua casa nel piccolo centro in provincia di Campobasso con quattro coltellate dall’uomo che si introdusse nell’abitazione entranto dal balcone dopo essersi servito di una scala. Una lama di quasi venti centimenti che le ha perforato un polmone e l’intestino. Gravi sin da subito le sue condizioni di cui ancora oggi porta i segni. Questa mattina però la prima vittoria: la condanna del suo aguzzino.