Mentre la città di Modugno si prepara ai funerali  delle prime tre vittime delle dieci persone morte  nella strage nella fabbrica di fuochi d’artificio Bruscella, rasa al suolo da un’esplosione lo scorso 24 luglio; a Campobasso la squadra mobile ha smantellato un laboratorio clandestino di armi e materiale esplodente allestito in un garage del quartiere Vazzieri. Il proprietario, fuochino abilitato e appassionato di fucili e pistole è un uomo di 50 anni denunciato ora per detenzione e fabbricazione di materiale esplodente. L’operazione rientra nelle indagini condotte sulle precedenti esplosioni avvenute in via Quircio. Una il 27 luglio, l’altra il 12 agosto. Per le quali sono state indagate quattro persone, tra cui una donna che nella sua abitazione deteneva i cipollfotootti compatibili con le precedenti esplosioni. Il movente, dissidi familiari e piccole ripicche.

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