Il Consiglio Provinciale di Isernia ha approvato il piano faunistico venatorio del territorio pentro. Lo strumento di pianificazione generale del territorio articola la Provincia in comprensori omogenei finalizzati alla conservazione delle capacità riproduttive della fauna selvatica ed al contenimento naturale o mediante la regolamentazione del prelievo venatorio.
Nel piano faunistico vengono definite le oasi di protezione della fauna selvatica,le zone di ripopolamento e cattura, i centri pubblici e privati di riproduzione, le zone e i periodi di addestramento dei cani anche su fauna selvatica,i criteri di corresponsione degli incentivi ai proprietari dei fondi rustici adibiti all’incremento della fauna, le zone destinate agli appostamenti fissi.
Il Piano vede la luce dopo circa 5 anni di gestazione e di confronto con i Sindaci dei territori oggetto di vincolo venatorio e delle Associazioni di categoria, andando a sostituire quelo datato 2005. Il consiglio provinciale, peraltro, ha chiesto anche un intervento alla Regione Molise per la riduzione dell’impatto causato dall’eccessiva densità della specie ‘cinghiale’ sul territorio, consentendo una posticipazione della chiusura della stagione venatoria al gennaio 2016 in attesa di una disciplina organica della caccia selezionata al cinghiale.