I dem fanno quadrato attorno al neo presidente della commissione Commercio, Antonino Molinari, finito nel mirino di una parte della stessa maggioranza. Alcuni consiglieri, infatti, non hanno esitato a manifestare i propri malumori nei confronti del Pd ‘pigliatutto’. “Le urne – rivendicano dal partito di maggioranza – hanno detto con chiarezza che il Pd è il centro della coalizione di centrosinistra e non siamo disposti ad accettare ricostruzioni della realtà che tentano di confondere il dibattito o mirano a creare nervosismo e tensioni in una maggioranza che ha bisogno, invece, di utilizzare tutte le energie per governare e fare il bene dei cittadini”. Difendono Molinari che “ha accettato di guidare la commissione Commercio, rimasta senza presidente a seguito delle dimissioni (seconda volta in un anno) del consigliere Colarusso, per spirito di servizio e di collaborazione nei confronti della maggioranza”. Dunque, nessun intento di prevaricazione: “Il Pd spende le proprie energie per far funzionare la macchina amministrativa ma non pretende posti e non ha alcuna volontà di egemonia. Tuttavia non ci si può accusare di aver avuto la maggioranza dei voti dei cittadini che conseguentemente ha portato alla elezione di nove consiglieri comunali del nostro partito. Chi usa questi argomenti contro il Pd può serenamente farsi avanti per la guida delle commissioni che costano impegno e fatica ai consiglieri. Avremmo preferito discutere di questi argomenti in maggioranza: forse sono proprio le modalità utilizzate a far capire che più che nel merito occorreva semplicemente trovare un argomento per fare rumore”.