Si è svolta mercoledì a Roma una riunione del tavolo di coordinamento sul Demanio Marittimo, costituito all’interno della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni alla presenza degli assessori regionali al ramo.
All’ordine del giorno la questione legata alla normativa comunitaria ‘Bolkestein’ e alle conseguenze normative che tale provvedimento vedrebbe scaturire nei confronti delle imprese e degli operatori balneari di tutta Italia.
A margine dell’incontro, l’assessore regionale Nagni ha sottolineato che “anche lo Stato italiano sta lavorando ad interventi tampone, quali disegni di legge e decreti ad hoc, per salvaguardare i circa 30mila operatori interessati dagli effetti della direttiva, di cui condividiamo le legittime preoccupazioni. Bisogna, però, ancora individuare strumenti definitivi che difendano le nostre imprese e i nostri operatori che rischiano di vedere vanificati i loro sacrifici ed investimenti. Lavoreremo a ad ogni livello istituzionale, mettendo in campo tutte le risorse a nostra disposizione per evitare che chi ha reso in decenni di lavoro le coste italiane un riferimento turistico di livello internazionale riceva il ben servito, magari a favore di cordate o grandi gruppi di interesse che guardano solo al lucro e non alla salvaguardia di uno dei patrimoni naturalistici più belli dell’Europa”.