Un flash mob contro il femminicidio. Per dire basta alle donne ammazzate. Con l’organizzazione di una ‘Voce per le donne’ ed ‘Arcigay Molise’ è in programma alle ore 12.20 in piazza Celestino V ad Isernia una mobilitazione con la possibilità – per altre associazioni – di aderire.
L’evento rappresenta una mobilitazione spontanea nata a carattere nazionale, dopo il femminicidio di Sara Di Pietrantonio, ammazzata dal suo ex fidanzato.
“Quante altre di noi dovranno perdere il sorriso e la vita? Cosa stiamo aspettando ancora? Chi colpisce una donna, colpisce tutte noi! – si legge nell’appello nazionale – facciamoci sentire, muoviamoci all’unisono contro questo genocidio che colposce le donne Il contrasto e la prevenzione della violenza di genere deve essere una priorità. Per Sara e per tutte le donne, perché la violenza tocca tutte noi direttamente, non dobbiamo pensare che sia qualcosa di lontano dalle nostre esistenze. La violenza non è un fatto privato, dobbiamo lottare contro l’indifferenza e la normalizzazione della violenza. La violenza ha varie forme, stiamo unite, con e fra le donne, lavoriamo insieme per riconoscere la violenza e per uscirne prima che si giunga a questo punto senza ritorno. La vita non può essere strappata via, perché questi individui si sentono padroni delle vite delle donne, come se fossero oggetti di loro proprietà, da controllare e da annientare nel caso non si comportino come desiderato. Questa è violenza machista, patriarcale, con radici culturali molto profonde che dobbiamo sradicare. Se non si comprende questo dato, non si riuscirà mai ad intervenire adeguatamente. Non si deve rimandare, non siamo più disposte ad aspettare. La vita delle donne è una priorità urgente! Le donne non devono essere lasciate sole. Mai! Non restiamo in silenzio! Un flash mob in ogni città il 2 giugno! Facciamo rumore, per rompere l’indifferenza, per chiedere alle donne che siedono nelle istituzioni di mettere questo tema al primo posto dell’agenda politica nazionale e locale!”.
Per manifestare occorre un segno comune, qualcosa di rosso. Bisogna riunirsi in cerchi concentrici per un minuto e al segnale alzarsi, tenendosi per mano e dire all’unisono: “Sara saremo noi!”.