La fondazione ‘Milani’ e la R@p Molise affilano le armi dopo l’arrivo nelle case dei termolesi dei depliant illustrativi del procedimento di ‘partecipazione democratica’ alla costruzione del nuovo volto della città.
“Corre l’obbligo di complimentarsi con l’amministrazione – si legge nell’incipit ironico di una lettera aperta – per l’abilità acrobatica con la quale sta distorcendo la realtà, e proponendosi come baluardo di democrazia partecipata. Chi non abbia seguito da vicino la sciagurata vicenda detta del ‘tunnel’ (in realtà efficace specchietto per le allodole a copertura di una vera e propria privatizzazione di aree pubbliche), potrà perfino credere a questa splendida immagine di amministrazione aperta e pronta a far decidere i cittadini. Purtroppo la situazione è ben diversa ed è davvero incredibile che proprio chi ha impedito lo svolgimento del referendum cittadino chiesto a gran voce su questa opera, ed ha di fatto bloccato qualunque discussione sull’argomento in consiglio comunale, si erga a garante delle decisioni partecipate, addirittura proclamando che ‘per la prima volta’ in città si deciderà insieme”.