C’è la mente di un isernino – Italo Armenti – dietro una delle applicazioni più irriverenti tra quelle presenti sui playstore per cellulari e tablet.
Si chiama VaffApp ed è l’applicativo destinato ad aiutare a a trovare le ‘parole giuste’ quando tutto va storto. VaffApp, infatti, raccoglie insulti e battute in dialetti italiani e li raggruppa per regione.
Generato di volta in volta in ordine casuale, l’insulto dialettale viene tradotto in italiano ed inglese con – ad integrazione, in alcuni casi – una breve spiegazione sull’origine del modo di dire. Una volta visualizzato, l’insulto può essere condiviso sui social (Facebook, Twitter, Messenger…) oppure inviato per messaggi.
La VaffApp è scaricabile gratis da Google Play con un numero limitato di insulti preinstallati, numero ampliabile utilizzando quotidianamente l’app oppure acquistando una tantum l’intero database di oltre 400 insulti. La VaffApp ha anche una versione Pro che integra già tutti gli insulti e la possibilità di scorrerli e selezionarli a piacimento.