Un forte appello in difesa dei servizi camerali della Camera di Commercio di Isernia. È quello che arriva dai sindacati autonomi Csa e Diccap Fenpal dopo le voci di un forte ridimensionamento della Camera di Commercio del Molise, che riguarderebbe però la sola sede di Isernia con l’eventualità di una chiusura con tanto di venditta dell’immobile coi servii ridotti ad uno sportello da ubicare presso la sede della Provincia.

“Le motivazioni di una tale scelta che potremmo definire quantomeno inopportuna, se non scellerata – si legge in una nota – risiederebbero in una non ben definita inidoneità dell’immobile (che peraltro è stato oggetto di recenti lavori di ristrutturazione) o comunque nel fatto che appare sovradimensionato rispetto alle esigenze.  Con la medesima insistenza si parla di mobilità e della messa in esubero di una ventina di unità di personale camerale su una dotazione organica di 56 unità”.

“Queste voci – spiegano i sindacati – se confermate sarebbero molto pericolose, perché per l’ennesima volta rimarrebbe disatteso il principio, sempre sbandierato a gran voce, della specificità montana della provincia di Isernia”.

Di qui l’appello ai sindaci del territorio ed al presidente della Provincia “affinché facciano sentire forte la loro voce contro tale ipotesi di progressivo smantellamento del sistema camerale e di chiusura forzata della sede di Isernia”.

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