Si fa sentire anche il partito della Rifondazione Comunista di Isernia in favore dei cantonieri in presidio presso la Provincia di Isernia ed impegnati nella protesta per il rinnovo del contratto.

“Ormai si avvicina la stagione fredda dove quasi tutte le strade provinciali si copriranno di neve – si legge in una nota – e i nostri trentacinque cantonieri  che chiedono il rinnovo del contratto, quasi tutti, per 20 anni hanno assicurato la viabilità di queste strade permettendo, cosa tipica delle nostre zone, anche il non isolamento dei nostri piccoli paesi. Dal giorno in cui sono stati buttati in mezzo alla strada con le loro famiglie la Provincia non si è preoccupata  di rinnovare il loro contratto, anzi ha affidato alcuni loro lavori ad imprese private che nei fatti hanno fatto lievitare i  solo costi del servizio di manutenzione delle strade senza coprire nel loro servizio l’intero territorio provinciale. I nostri cantonieri hanno una professionalità e una conoscenza del territorio unica che nel passato hanno messo a disposizione anche dei terremotati dell’Aquila. Questa professionalità fa anche risparmiare. La privatizzazione, invece, è improduttiva. Fa semplicemente ingrassare qualche speculatore. Il Prc ribadisce che i soldi ci sono perché è un atto dovuto della Regione destinare somme per la manutenzione delle strade provinciali e chiede che le professionalità dei nostri cantonieri  siano rese direttamente alla provincia senza intermediazioni di sorta rinnovando semplicemente il contratto”.

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