In relazione alle notizie riguardanti la disattivazione del punto nascite dell’ospedale “Veneziale” di Isernia, si registra la ferma posizione del sindaco delcapoluogo pentro Giacomo d’Apollonio e dell’intera amministrazione comunale.

«È inconcepibile che una città capoluogo come Isernia – ha affermato il sindaco – debba essere privata d’un servizio fondamentale come quello delle nascite. La chiusura del reparto non è imminente, giacché è stata programmata per il la fine del 2017, ma vanno immediatamente poste in essere tutte le possibili azioni di difesa».

«Ho già convocato, per l’inizio della prossima settimana, una giunta urgente – ha continuato – durante la quale prenderemo una posizione ufficiale contro la soppressione, da scongiurare assolutamente. Chiederemo al commissario Frattura e ai vertici dell’Asrem una deroga rispetto agli standard attuali che ci penalizzano oltre ogni logica di ordine sanitario e sociale. Faremo leva anche sulle possibilità di deroga concesse da uno specifico Decreto Ministeriale, che potrebbe tutelarci dal punto di vista normativo, senza tralasciare la necessità di adeguata dotazione di personale medico specializzato e la questione del limite numerico, collegato alla soglia dei 500 parti annui».

«Una cosa è certa – ha concluso il sindaco – Isernia non rimarrà inerte in attesa dell’ennesima spoliazione di servizi e presidi vitali per la collettività, tanto più grave allorquando mina l’insopprimibile diritto alla salute e alla sicurezza dei cittadini».

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