Erano già due giorni che dormiva in stazione di Venafro al gelo. Lacca, un indiano che sta tentando di raggiungere il consolato della sua nazione a Roma, è stato al centro della gara di solidarietà che i venafrani hanno messo in piedi.

C’è chi gli ha donato soldi, generi di prima necessità da mangiare, persino un paio di scarpe da ginnastica. Un venafrano generoso (e pratico) gli ha scritto a stampatello su un foglietto per farsi capire da tutti: mi hanno rubato il passaporto e voglio tornare in India. Lacca ha un regolare permesso di soggiorno in Italia che scade ad agosto, con tanto di carta di identità, in tessera magnetica, rilasciata dal Comune di Ciorlano in provincia di Caserta. Così come una denuncia per smarrimento-furto del passaporto a Latina.

La storia completa sull’edizione in edicola oggi di Primo Piano Molise.

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