Scuole sicure, il comitato di Isernia pronto anche a denunce penali. Dopo le scosse di terremoto avvertite ieri, il comitato s’è riunito di nuovo per programmare le nuove iniziative ed evitare che la protesta cada nel vuoto.

“Nel corso della riunione – spiegano – abbiamo stigmatizzato il grave atteggiamento di chiusura al doveroso dialogo fino ad oggi incomprensibilmente tenuto dal Presidente della Provincia, a fronte delle fondate preoccupazioni fatte presenti con la richiesta di incontro del 13 dicembre.

Nel merito delle iniziative da intraprendere, esaminate tutte le proposte, è stato deciso di chiedere al Prefetto le risultanze delle relazioni sulle scuole di Isernia da questi richieste al Sindaco D’Apollonio e al Presidente della Provincia Coia in occasione della loro convocazione in Prefettura del 19 dicembre scorso (nella foto Coia risponde durante l’ultima manifestazione che s’è tenuta a Isernia).

Verrà inoltre valutata, ove se ne i ravvisassero presupposti, la possibilità di ricorrere in tutte le sedi competenti, anche penali, perché siano tutelati i diritti degli studenti di Isernia di ogni ordine e grado, oltre che del personale che lavora nelle scuole.

È stato infine ricordato che, in nome della prevenzione, occorre attuare ogni sforzo per sollecitare le Istituzioni affinché si attivino concretamente per tutelare, secondo le precise loro competenze e senza margini di incertezza, la popolazione più giovane che adempie all’obbligo scolastico sancito per legge”.

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