Costruire democrazia non ci sta. Non ammette che non vi sia trasparenza, coinvolgimento dei cittadini e delle istituzioni in questioni che in realtà toccano loro da vicino. Si parla di edilizia scolastica e la notizia che riportano i consiglieri comunali del movimento del bucaneve è allarmante: “Dalla pubblicazione del Piano triennale delle opere pubbliche – affermano Durante e Coralbo – si evince che l’amministrazione comunale intende costruire un nuovo Polo scolastico in Via Sant’Antonio dei Lazzari, accanto al plesso Colozza, procedendo alla dismissione della scuola di Via D’Amato. Il motivo? A quanto pare la scuola di Via D’Amato presenta un forte grado di vulnerabilità sismica. Non vogliamo incutere timore alle famiglie che ogni giorno portano in quell’istituto i propri bambini così come in chi vi presta servizio, ma se ciò fosse vero allora il Sindaco di Campobasso deve spiegare a noi e ai campobassani come mai questa notizia salta fuori solo oggi, perché sull’istituto in questione non è stato prodotto lo stesso intervento fatto su altre scuole, quali sono le intenzioni dell’amministrazione nei confronti di una eventuale chiusura della scuola; quali sono le intenzioni reali sulla tenuta complessiva del nostro patrimonio di edilizia pubblica; se ci sono e quali sono gli interessi generali/pubblici nella costruzione di nuovi edifici a detrimento di quello che è il patrimonio esistente che va recuperato, consolidato e rimesso a sistema”.