Assoluzione con formula piena perché il fatto non sussiste: con questo esito si è risolta l’accusa verso tre esponenti dell’opposizione politica e sociale locale in rispettiva rappresentanza del Partito Comunista de Lavoratori – sezione Molise, ARCI MOLISE e UIL BAC Molise (ossia Di Clemente, Caranci ed Izzi).
I tre attivisti locali erano stati accusati di “aver promosso” la contestazione popolare del 31 marzo 2012 a Isernia, in occasione dell’inaugurazione dell’auditorium, “senza darne avviso al Questore tre giorni prima.
Il giudice ha evidenziato, invece, che gli stessi erano tra i tanti cittadini presenti in uno dei normali e legittimi assembramenti spontanei di persone a fronte di eventi pubblici; né può essere “reato” l’aver esposto individualmente delle pettorine o rilasciato interviste dove si denunciava la cementificazione selvaggia e il saccheggio delle risorse pubbliche e del territorio. Peraltro, la spontanea protesta espressa dalla popolazione isernina, quella sera, fu generata anche dalla famosa “bigliettopoli”, cioè la cattiva gestione della distribuzione dei biglietti gratuiti per il concerto augurale.