Quei fischi indirizzati ai politici (al sindaco e al presidente Iorio soprattutto) che domenica erano affacciati al balcone del Municipio hanno fatto il giro del mondo. I potenti mezzi dell’informazione hanno permesso anche ai concittadini d’Oltreoceano, collegati con piazza Municipio per la sfilata dei Misteri, di assistere all’episodio ‘‘poco piacevole e assolutamente inopportuno’ hanno detto a Palazzo di Città. Dove ieri si sono avvicendate due riunioni: una del Pdl (cui hanno partecipato anche i vertici regionali del partito) e l’altra di maggioranza per fare il punto della situazione evitando di arrivare impreparati al Consiglio di giovedì (il primo dopo una lunghissima pausa di riflessione). Ma andiamo con ordine nella riunione del Pdl (c’era anche Ulisse Di Giacomo) sul tavolo è stata posta la necessità di rilanciare l’azione politica, di stare più a contatto con la gente, di raccogliere le loro opinioni. Insomma l’obiettivo è quello di riacquistare quella popolarità e quello smalto che il partito hanno un po’ perso nell’ultimo periodo. Ad avere la meglio il confronto sulla questione ‘‘Comune di Isernia’ che ieri ha tenuto banco, ovunque. Il gruppo però è destinato a rivedersi a stretto giro di posta per sottoporre al sindaco un documento con almeno cinque punti attraverso i quali avviare un’azione di rilancio di tutta l’amministrazione. Tra i cinque punti pare ci sia la necessità di rivedere la giunta e ipotizzare anche il consecutivo allargamento. Forse già oggi il documento potrebbe prendere forma. Terminato il vertice del Pdl è stata la maggioranza a riunirsi (sempre con le dovute assenze) dove oltre al Bilancio e all’imminente Consiglio non si poteva non parlare dei fischi, “anche se – dice qualcuno che alla riunione c’è stato – ne avevamo già abbondantemente discusso domenica e ieri il sindaco è rimasto più o meno sulle sue posizioni. A prescindere da chi abbia manovrato o incitato la folla, si è trattato di un gesto sbagliato o che perlomeno non andava fatto davanti agli ingegni del Di Zinno. Una sceneggiata del genere non ha fatto bene a nessuno, tantomeno alla città e ai nostri bellissimi Misteri”. Ma al di là delle apparenze è chiaro che in pentola bolle qualcosa.

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