Il giardino di Villa De Capoa a Campobasso costituisce l’ultimo polmone verde della città. Realizzato all’inizio del 500, nel corso degli anni ha cambiato proprietari e destinazione d’uso sino a divenire, nell’800, di proprietà del Comune.
Dotato di numerose piante di pregio, è stato nei secoli un rifugio per migliaia di campobassani: il primo ‘‘filone’ a scuola. Il bacio alla prima fidanzata. La prima sigaretta fumata di nascosto dai genitori. Il luogo dove giocare a bocce o a tennis. Ed ancora, il parco dove portare i figli nei momenti di relax.
I suoi viali alberati, le siepi disposte a formare un labirinto. Archi di pietra o archi con la siepe, per un luogo suggestivo ed al contempo ricco di mistero.
I profumi del parco di Villa De Capoa sono inconfondibili: ti entrano nel cuore per non uscirne più. E l’odore dolce ed intenso dei tigli accompagna per tutta la vita chi lo ha annusato anche per una sola volta.
Nei giorni più caldi dell’anno il giardino offre refrigerio a chi cerca salvezza dall’afa, offre alle famiglie la possibilità di lasciare i pargoli in libertà, ai personaggi solitari di meditare senza interferenze.
Ed ora il parco torna fruibile di domenica con palazzo San Giorgio che ha deciso di riaprire i pregevoli cancelli in ferro battuto nei festivi al fine di consentire ai campobassani rimasti d’estate nel capoluogo per scelta o per necessità di tornare in possesso della struttura comunale.

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