Un fine settimana positivo per Termoli. La festività di San Basso sulla costa adriatica ha richiamato numerose persone desiderose di prendere parte all’evento clou dell’estate termolese. Dopo la doppia processione, prima in mare venerdì mattina e poi sabato sera per le vie del centro, spazio alla movida con turisti, residenti e persone dell’hinterland riversatesi sul litorale. Un passeggio spensierato, con un concerto di musica napoletana animato dalla Carosone Band in piazza Monumento, i locali pieni di clienti, soprattutto bar e gelaterie, e con le vie di collegamento con il porto invase da persone e da bancarelle. Con il piazzale coperto dalle giostre, ancora meta di pellegrinaggio per allegre compagnie. Intorno alle 23.30 dal centro cittadino il popolo di San Basso ha cominciato a spostarsi in vista dei fuochi, per ottenere la posizione migliore, gremendo tutto il lungomare sud, via Corsica, la nuova litoranea e il porto turistico. Lo spettacolo pirotecnico è iniziato a mezzanotte e venti ed è andato avanti per quasi mezzora con giochi dall’acqua e deflagrazioni colorate in aria. I fuochi hanno tenuto tutti con gli occhi incollati al cielo; il pathos s’è infine sciolto in un applauso liberatorio con cori di approvazione. Finiti i fuochi, è iniziata la notte dei falò. Poco apprezzata la novità dei bracieri di cemento allestiti dal comune di Termoli, ma migliaia di giovani in costume e non, radunati attorno a balere improvvisate sulla spiaggia, fuochi vivaci e ristori volanti, per una lunghissima notte finita solo per l’arrivo dell’alba.

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