Egregio direttore, qualche giorno fa mi sono recato al Parco di Monte Vairano, in compagnia di due miei nipoti in vacanza nella nostra città, per godere l’aria fresca del bosco. Fino allo scorso anno, il Parco aveva conservato una buona manutenzione. Quest’anno invece lo scenario è radicalmente mutato: appariva come un accampamento dopo il passaggio di un’orda di barbari. Attualmente è stato chiuso.
Le residenze e i servizi igienici erano in uno stato desolante: arredi dei bungalow distrutti, porte divelte o sfondate, apparecchi sanitari asportati o rotti, insieme agli impianti idrici. Ovunque sporcizia e lattine o bottiglie di birra; gli stessi giochi per i bambini ridotti in uno stato pietoso.
Erano presenti alcuni operai che, in un primo momento, ritenevo stessero smobilitando il Parco, ma poi a ben guardare mi sono accorto della totale distruzione di beni pubblici che quegli operai dovrebbero riattare.