Ore 12 “Lascio chiuse, fino a nuovo ordine, le scuole di ogni ordine e grado. E se De Matteis apre le superiori, io le richiudo”

Ore 17 «Il sindaco ordina che le attività didattiche delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado ricadenti nel territorio del Comune di Campobasso, in deroga a quanto stabilito dal calendario scolastico regionale 2012/2013, non avranno inizio il prossimo 11 settembre 2011 in attesa della proroga dei termini previsti dalla normativa vigente in materia di antincendio”.

Dunque a mezzogiorno Di Bartolomeo era fermamente intenzionato a lasciare chiusi l’11 settembre tutti gli istituti scolastici, dalle materne ai licei. De Matteis, che pure sembrava seccato per l’ingerenza, s’era trincerato dietro un laconico ‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘‘no comment’. Era stata la segreteria dell’ente di via Roma, a Primo Piano Molise, ad annunciare con tono sibillino: “Chi apre o chiude le scuole, se ne assume la responsabilità”. Del resto le superiori sono di competenza della Provincia.
A dire il vero anche l’assessore comunale Cefaratti sembrava imbarazzato nel corso della conferenza stampa: “Per le superiori vedremo” aveva annunciato con un filo di voce. Cosa sia accaduto nelle cinque ore che passano dalla conferenza all’ordinanza non è dato sapere. Di sicuro c’è solo che l’11 settembre rimarranno chiuse materne, elementari e medie ricadenti nel comune di Campobasso. Con delusione enorme degli studenti delle secondarie di secondo grado che già pregustavano una proroga delle vacanze estive.
Possibile sullo sfondo uno scontro istituzionali tra due ‘mostri sacri’ della politica regionale.

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