“Oggi non si parla delle scuole – avverte – parlo di quello che ho fatto in tre anni e di quell’eredità che mi hanno lasciato i miei predecessori. Se solo l’avessi saputo avrei rifiutato o accettato con il beneficio dell’inventario”. Di Bartolomeo fa un salto indietro, abbandona per un attimo la polemica che lo ha visto protagonista in questi dieci giorni di fuoco e riprende un discorso che aveva lasciato in sospeso ad agosto “Perché mancano alcuni passaggi importanti – aveva detto il mese scorso – che devono essere inseriti in quel cd che distribuirò a tutte le famiglie campobassane”. Detto fatto. E mentre la città si continua a chiedere quando e se riapriranno le scuole della città (oggi l’incontro a Roma) lui, il sindaco, spiazza tutti con un incontro a metà strada tra la presentazione del programma di governo e la denuncia tipica di un comizio elettorale. In sala consiliare si spengono le luci “Vi rubo appena sette o al massimo otto minuti – dice Di Bartolomeo” e sul telo bianco vengono proiettate le immagini di una città che sembra uscita da un reportage di guerra, la voce e la musica di sottofondo aiutano a calarsi in quell’atmosfera d’inchiesta. Le immagini si susseguono condite da didascalie e brevi introduzioni per far entrare subito il cittadino-spettatore in quella dimensione di città ‘‘‘‘incompleta’ per colpa di una classe politica ‘‘‘‘spendacciona e menefreghista’. “Di che parlate” è l’intercalare, il ritornello tra la foto di un’opera incompiuta e l’altra. L’elenco è lunghissimo, “Ci ha messo tre anni per stilarlo” mormorano dai banchi della maggioranza. “Corpi senz’anima” li chiama lui diventati l’emblema di una città che non è riuscita a decollare né a cambiare volto. Nel dvd tutti i temi cari al primo cittadino: dal contratto di quartiere al pattinodromo di Selvapiana, passando per il mercato coperto di via Monforte e per lo ‘‘‘‘scempio’ di Piazza Savoia. Nel dvd c’è posto anche per la piscina di Colle dell’Orso, per la cittadella dell’economia, per la sede dei vigili urbani, per il bosco Faiete e il terminal. “Qui dentro c’è tutto quello per cui sono stato attaccato, ma di cui non posso rispondere in prima persona ma di cui invece dovrebbero rispondere i vecchi amministratori che fanno finta di avere il morbo di Alzheimer, di non ricordare”. La stoccata al centrosinistra è servita.
Dalla prima parte piuttosto catastrofica del dvd si passa alla seconda: cambia la musica l’intonazione della voce narrante e naturalmente cambia il tono: si parla delle opere fatte in questi tre anni di governo dall’amministrazione Di Bartolomeo. Si parte con il risanamento della Sea “che era una società sull’orlo del fallimento, questo mi hanno lasciato quei signori, ma per evitare di ritrovarci con la spazzatura sulle strade l’abbiamo risanata attraverso un intervento di un milione di euro, tanto che oggi è in attivo di 242mila euro”. Poi nel dvd si parla della raccolta differenziata “il cui progetto partirà a settembre (siamo già al 19 ndr), sempre in tema di ambiente è prossimo l’appalto per l’adeguamento degli impianti di depurazione. Si legge che è stata sistemata anche l’ex discarica di Santo Stefano. In tre anni l’amministrazione è riuscita ad ottenere anche un risparmio energetico del 40%: prevista l’installazione di impianti fotovoltaici e solare termici per 8 scuole e per Palazzo San Giorgio. Si stanno sistemando le fognature per un importo di 800mila euro. In corso d’opera anche il rifacimento del manto stradale: già eseguito in viale Manzoni, contrada Cese, e Calvario. Presto si interverrà in via Crispi e via Mazzini. In attivo pure il rifacimento delle strade cittadine: lavori per 600mila euro per il rifacimento di via Piave, XXIV Maggio, della Volpe, Trieste, Trento, traversa San Lorenzo, Colle Calcare, via Sant’Antonio dei Lazzari e traversa via D’Amato. Restando in tema di viabilità ecco che spuntano anche le rotatorie. Ne sono già state realizzate nove e altre cinque sono in fase di completamento: piazzale Palatucci, via San Lorenzo, via Milano, via San Giovanni e via Monsignor Bologna. In via Toscana sono stati invece ristrutturati alcuni locali adibiti a guardia medica e sede della Polizia Municipale. Tra le opere fatte dall’amministrazione Di Bartolomeo anche la soluzione della questione trentennale relativa ai quei diritti di superficie, che attraverso il pagamento di una somma di denaro possono essere trasformati in diritti di proprietà. Problema che assillava oltre mille famiglie della zona di San Giovanni. In tema di sicurezza sarà realizzato un servizio di videosorveglianza urbana. Poche le voci relative ai finanziamenti: 800 milioni per l’adeguamento dello stadio comunale di Selva Piana, 200mila euro per l’antistadio e altri 230mila euro per il collegamento tra Santo Stefano e il Rivolo. Capitolo a parte meritano le scuole: 2 milioni come inizio dei lavori per rendere agibili 33 scuole, cantierati i lavori per l’adeguamento sismico di 8 plessi. Attraverso l’accordo con il Miur è stata ottenuta in prestito la casa dello studente di via De Gasperi sismicamente sicura e che accoglierà i ragazzi del Cep le cui scuole sono state chiuse perché inagibili.
Poi arriva la nota dolente, quella relativa ai debiti fuori bilancio “che abbiamo avuto in eredità dai governo precedenti: oltre 5 milioni di euro, cui vanno ad aggiungersi più di 11 milioni e mezzo relativi alle cause pendenti: dove a farla da padrone sono le cause con la Seac per la gestione del Terminal e per il trasporto urbano e quella che invece riguarda la tangenziale nord che supera i due milioni e mezzo. Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare, non ci interessa nemmeno appaltare i lavori tanto che abbiamo affidato gli appalti ad altri enti, come ad esempio la casa dello studente che abbiamo affidato allo Iacp che in un anno e mezzo non è riuscito a mettere a posto una scala antincendio”.

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