“Non si tratta di un’opera d’arte, ma di un oggetto di arredo urbano” spiega l’assessore alla Mobilità di Palazzo San Giorgio Nicola Cefaratti. In altre parole niente spese astronomiche per l’acquisto di quella che molti campobassani hanno già definito l’ennesima bruttura piazzata in città piazzata proprio all’incrocio tra via Garibaldi e via Mazzini. Installata da pochi giorni e non ancora funzionate è già stata soprannominata con i peggiori appellativi del caso. Il popolo della rete, che ultimamente si diverte a commentare le novità dell’amministrazione Di Bartolomeo, non ha perso tempo e ha colpito ‘‘lo strano oggetto’. E a proposito di novità “la fontana sarà arricchita anche da una serie di lampioni, insomma abbiamo cercato di contenere i costi e proporre uno spartitraffico un po’ diverso dal solito andando a completare un pacchetto di lavori messi in cantiere già qualche tempo fa”. E intanto mentre la città si divide tra favorevoli e contrari alla ‘‘fontana’ c’è già chi protesta per la scelta dei lampioni. I commercianti e i residenti di via Mazzini vorrebbero i lampioni dello stesso modello che si trova, sempre in via Mazzini, nelle vicinanze della Banca d’Italia. Il Comune invece ha intenzione di installare quei lampioni come quelli che si trovano sotto la collina di San Giovannello. Chi la spunterà?