Il caporale Tiziano Chierotti è la 52esima vittima italiana in Afghanistan. E’ morto ieri nello scontro a fuoco nel distretto di Bakwa, a sud di Herat, in cui sono rimasti feriti altri tre commilitoni, tutti del II Reggimento Alpini, di stanza alla caserma Vian di San Rocco di Cuneo. Fra i tre c’è Giovanni Tamburro, molisano, 25 anni, di Busso. In testa la passione per “stellette” e nel cuore l’attaccamento al dovere. Giovanni è rimasto ferito insieme agli altri due colleghi. Lui era con il caporale Chierotti, impegnati in una attività di pattuglia nell’abitato del villaggio di Siav (a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata “Lavaredo” di Bakwa, dove è basata la Task Force South East costituita dal 2° reggimento alpini) quando sono stati attaccati con armi da fuoco da un gruppo di insorti. Il comando italiano ha fatto sapere che la reazione della pattuglia è stata “immediata”. I soldati hanno subito messo in sicurezza la parte abitata di Siav e poi hanno soccorso i feriti. Dopo trenta minuti sono stati tutti evacuati in elicottero nell’ospedale da campo di Farah. Le condizioni di Giovanni Tamburro e degli altri due colleghi non destano alcuna preoccupazione e già ieri sera hanno potuto parlare e rassicurare i parenti in Italia. Ma con loro ha anche parlato il comandante del “Doi”, il colonnello Cristiano Chiti. Hanno riportato lesioni alle gambe ma non sono in pericolo, rassicurano dallo Stato Maggiore. Le condizioni del caporale Chierotti, invece, sono apparse subito gravi. Inutili i tentativi di rianimarlo. Non ce l’ha fatta. Originario di Sanremo, il caporale, gravemente ferito all’addome, era stato trasferito dall’ospedale da campo di Farah alla struttura sanitaria di livello superiore di Camp Bastion per le cure del caso, ma si è spento per il repentino aggravarsi delle condizioni cliniche. Sotto shock i compagni e colleghi. E non è escluso che rientreranno in Italia prima del previsto. Per il molisano Giovanni Tamburro quella in Afghanistan non era la sua prima missione. In questa terra martoriata e tormentata dal terrorismo c’è già stato. Poi, aveva deciso di tornarci. Ed è partito con gli altri il 21 agosto. Il rientro era previsto a marzo, ma pochi giorni fa avevano avuto notizie che la missione sarebbe terminata a dicembre. Poi la terribile giornata di ieri. Il dolore, la paura. Intanto Tamburro, sul suo profilo facebook, ha tranquillizzato la famiglia a Busso sul suo stato di salute. E’ sotto shock per la morte di Chierotti ma dichiara di star bene fisicamente. 

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.