Intitolare il teatro Italo Argentino di Agnone a Paola Cerimele, l’attrice 48enne tragicamente scomparsa il 25 agosto scorso a causa di un incidente stradale avvenuto lungo la Trignina. Con questo obiettivo è partita una petizione online su change.org che, in 24 ore, ha già raccolto oltre 900 sottoscrizioni.
L’iniziativa porta la firma della testata giornalistica l’Eco online e degli amici dell’attrice che, rivolgendosi al Comune di Agnone, chiedono la modifica o l’integrazione dell’attuale intestazione del teatro cittadino in “Teatro Italo Argentino – Paola Cerimele”.
«La proposta – si legge nel testo che accompagna la petizione – vuole essere un gesto di omaggio e riconoscenza all’attrice Paola Cerimele, scomparsa recentemente in un tragico incidente stradale. L’idea nasce dalla consapevolezza di rendere onore ad un’artista che ha reso celebre la sua terra, il Molise e Agnone, su scala nazionale. Tra i tanti esempi la “Compagnia Stabile teatrale del Molise”, di cui Paola è stata la fondatrice, insieme al compagno Raffaello Lombardi, oltre a numerose persone che hanno avuto il piacere di conoscerla e lavorare con lei, apprezzandone doti professionali e umane. Peraltro, Paola Cerimele è stata per anni la coordinatrice del teatro Italo Argentino, costituendo un fulgido esempio di gestione, organizzazione ed innovazione nel campo teatrale. Ha interpretato ruoli chiave nell’ambito di compagnie teatrali dell’Atene del Sannio, all’inizio della sua carriera, accrescendone il prestigio e lo spessore».
Inoltre si legge nel testo «la diffusione della cultura del territorio, un nuovo modo di interpretare, elaborare e gestire le emozioni, insegnare l’arte della recitazione, unite alla promozione del teatro-terapia per bambini, rappresentano solo alcune delle motivazioni per sposare di fatto il progetto. L’intitolazione del teatro Italo Argentino a Paola Cerimele materializza un profilo di merito e di riconoscimento del suo grande talento e della sua leadership nel campo artistico; tale iniziativa vuole rappresentare un segno tangibile afferente alla memoria di una donna, un’artista e amica di tutti, che ha lasciato un’eredità importante da raccogliere e coltivare giorno dopo giorno» – concludono da l’Eco.