Questa mattina alle ore 11, nella sala riunioni del Comune di Agnone, sarà presentato il progetto per i lavori di messa in sicurezza e completamento degli impalcati dei viadotti “Femmina Morta I” e “Femmina Morta II”. L’intervento permetterà di ultimare la variante che collega Agnone all’Abruzzo, grazie a un finanziamento di 27 milioni di euro proveniente dalla programmazione concordata tra il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e Anas.
Il corposo finanziamento consentirà di ultimare, dopo decenni di attesa, la variante di Agnone, che collega la galleria “Monte Civitelle” con i territori del vicino Abruzzo. Si tratta di risorse che derivano dalla programmazione del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, guidato da Matteo Salvini, e Anas, che nel 2024 e 2025 avvieranno almeno 65 interventi a livello nazionale, per un importo complessivo superiore ai 7,6 miliardi di euro.
L’accordo tra il Mit e Anas pone fine a un’opera incompiuta e abbandonata da decenni, precisamente da quando i lavori ai piloni vennero interrotti durante Tangentopoli per una vicenda giudiziaria che coinvolse il titolare della ditta appaltatrice. Gli interventi attuali prevedono la messa in sicurezza e l’ultimazione dei viadotti “Femmina Morta I” e “Femmina Morta II”, con lavori che interesseranno circa un chilometro di strada. Il progetto include il recupero di alcuni piloni innalzati agli inizi degli anni ‘90 e mai completati, mentre altri saranno abbattuti e ricostruiti.
L’infrastruttura, cavallo di battaglia dell’allora sindaco Michele Carosella, che rispolverò il progetto abbandonato, rientra in una visione di viabilità strategica che collega il Tirreno con l’Adriatico attraverso un percorso transcollinare. Questo va dal bivio di Castiglione Messer Marino, appena oltre il confine, e l’altro versante del viadotto Sente, alla fondovalle Sangro e fino al completamento della Fresilia.
Le criticità non mancano, come il mancato avvio dei lavori di messa in sicurezza del viadotto sul Sente, nonostante le promesse del presidente della Provincia di Isernia, e l’annuncio del consigliere provinciale del Chietino, Carlo Moro, sulla prossima chiusura della galleria appena oltre il viadotto “Longo” per interventi di adeguamento e messa in sicurezza.
All’incontro di oggi, nel Municipio di Agnone, parteciperanno il sindaco Daniele Saia, l’assessore regionale alle infrastrutture e consigliere giuridico del ministro Salvini, Michele Marone, e il responsabile Anas, ingegner Antonio Marasco. La presentazione illustrerà i dettagli del progetto e le future implicazioni per la viabilità locale.
L’iniziativa segna un passo avanti importante per la comunità di Agnone, che da tempo attende il completamento di queste infrastrutture vitali per migliorare la connettività e la sicurezza stradale nella regione.