L’emergenza idrica ad Agnone continua a creare disagi e problemi alla cittadinanza, così come in gran parte della regione. Da alcune settimane, infatti, l’amministrazione ha predisposto un razionamento dell’erogazione dell’acqua su tutto il territorio comunale, con chiusure programmate nelle ore serali e notturne. Questo però non è bastato a ‘limitare’ i danni. In attesa dell’incontro con il prefetto di Isernia, che ha convocato un tavolo per domani con i sindaci di Isernia, Venafro, Agnone e Sant’Agapito, per una disamina delle problematiche relative alla crisi idrica, il sindaco Daniele Saia corre ai ripari attivando il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile per fra fronte all’emergenza. Un’ordinanza, quella firmata nei gionri scorsi, necessaria «per predisporre tutti gli atti e le operazioni per l’attuazione del piano di Protezione civile comunale, sempre con riferimento all’emergenza idrica in atto e per garantire la sicurezza, l’incolumità della cittadinanza e la regolare erogazione di un servizio essenziale e primario come quello idrico. Il Coc , con sede in località Croce Sant’Angelo ex SS 86 Istonia Agnone – Belmonte del Sannio, assicurerà, dunque, la direzione ed il coordinamento per la gestione e la continua valutazione dell’emergenza idrica in atto.