Per un giorno si sono trasformati in cronisti, taccuino alla mano, per intervistare il sindaco di Agnone, Daniele Saia. I protagonisti di questa esperienza unica sono stati i ragazzi delle classi VA e VB della scuola primaria “Marinelli”, che nei giorni scorsi hanno avuto l’opportunità di incontrare il capo dell’amministrazione della cittadina altomolisana.
La giornata è iniziata con una visita a Palazzo Verdi, durante la quale gli studenti hanno potuto esplorare gli ambienti del Comune e conoscere il personale che vi lavora. Tra le tappe, l’ufficio anagrafe, l’economato e la sala giunta.
In ogni spazio, i giovani aspiranti giornalisti sono stati accolti dai dipendenti comunali, che hanno spiegato loro il funzionamento e le dinamiche principali della macchina amministrativa. Il momento clou della visita è stato però l’attesissimo confronto con il sindaco, ospitato nella sala conferenze al secondo piano. Gli studenti, preparati e curiosi, hanno sottoposto a Saia ben 20 domande, spaziando su argomenti di grande rilevanza come viabilità, ospedale, lavoro, commercio, opere pubbliche e trasporti.
Il resoconto integrale dell’intervista è stato poi pubblicato sull’ultimo numero del mensile cartaceo L’Eco de l’Alto Molise – Vastese. Nonostante la complessità dei temi affrontati, il sindaco e presidente della Provincia di Isernia ha risposto con il suo consueto savoir-faire, fornendo dettagli e anticipazioni interessanti. Una delle rivelazioni più significative è stata quella legata alla sua intenzione di ricandidarsi a Palazzo San Francesco alla fine del mandato, previsto per settembre 2025.
Alla domanda su quali siano i suoi obiettivi futuri, Saia ha affermato: «Quando si diventa sindaco, insieme ai collaboratori si presenta un programma elettorale. L’obiettivo del sindaco e dell’amministrazione è completare le proposte elaborate. La ricandidatura è quasi un obbligo per chi fa politica, per farsi valutare dopo cinque anni di percorso».
Una dichiarazione che rappresenta un vero e proprio titolo per l’intervista, considerando che fino a oggi il primo cittadino non si era mai sbilanciato apertamente su questa possibilità.

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