Migliaia di presenze da tutta Italia e dall’estero. Suggestione, emozione e condivisione. La ‘Ncdocciata di Agnone, rito del fuoco molisano per antonomasia e famoso in tutto il mondo, ha fatto segnare sabato sera un nuovo record.
Sono state oltre 1.000 le fiaccole che hanno illuminato il corso cittadino. Nuovo record personale – fanno sapere dalla Pro loco dell’Atene del Sannio – per lo ‘ndocciatore Alessio Marcovecchio che ha chiuso la sfilata portando ben 28 torce sulle spalle.
Grande soddisfazione è stata dunque espressa da parte del Comune di Agnone, della Pro Loco e dell’associazione “La ‘Ndocciata” che per mesi hanno lavorato per la riuscita dell’evento. «I risultati parlano chiaro – hanno commentato gli organizzatori – Il fuoco di Agnone è sempre più famoso in tutto il mondo e i turisti continuano a premiarci. Il nostro impegno è costante per offrire a tutti i visitatori un’esperienza integrata che sappia raccontare al meglio l’anima e le tradizioni del territorio».
Il prossimo appuntamento con le fiamme è fissato per il 24 dicembre alle ore 18 con la ‘Ndocciata della Vigilia di Natale.
Nell’intervento del sindaco Daniele Saia, che è anche presidente della Provincia di Isernia, un appello alla comunità e alle istituzioni in favore delle aree interne. «Siamo comuni piccoli ma abbiamo il diritto di esistere con dignità, di vivere e non di sopravvivere – ha detto – Camminiamo insieme nella speranza perché l’impegno collettivo non può che portare a cose belle. Voglio concludere invitandovi a una riflessione: quando una cosa non c’è ci lamentiamo, è facile farlo ed è anche giusto, ma quando poi un “qualcosa” c’è allora dobbiamo conservarlo con cura. Questa sera il fuoco della speranza c’è e arde con forza ma va alimentato. Non servono tronchi enormi che difficilmente riusciremmo a spostare, basta solo che ogni giorno ognuno di noi porti anche il più piccolo dei rami perché messi insieme faranno un grande falò, unico, brillante, il falò della fratellanza che unisce tutti. Questo deve essere il nostro impegno per il futuro».