Ennesimo “Sos” dall’ospedale Caracciolo di Agnone, la politica regionale e l’azienda sanitaria hanno risposto “presente”.
Il problema più urgente da risolvere nel presidio di area disagiata è la copertura dei turni nel reparto di Medicina e a cascata riguarda anche il Pronto soccorso. Due professionisti si sono infatti spostati dalla prima unità operativa alla seconda. Il tema di fondo è sempre lo stesso: personale ridotto al lumicino, quindi il minimo cambiamento provoca grossi disagi.
Dopo un primo summit che si è tenuto venerdì pomeriggio – a cui hanno preso parte il dg dell’Asrem Giovanni Di Santo, l’assessore regionale Andrea Di Lucente e il consigliere delegato alla Sanità Roberto Di Pardo – e durante il quale si è deciso di procedere, la prossima settimana quindi già domani, con la pubblicazione di un bando destinato a medici in pensione, ieri mattina Di Lucente ha incontrato alcuni specialisti che hanno prestato servizio al Caracciolo e ora sono in quiescenza.
Da alcuni di loro è arrivata la piena disponibilità a rispondere all’avviso e a dare così una mano all’Asrem nel tamponare un momento di “crisi” e ai colleghi e agli altri operatori, a cominciare dagli infermieri, che in queste ore lavorano con l’abnegazione di sempre ma anche con maggiori e indubbie difficoltà.
Il confronto si è tenuto in Comune e vi ha partecipato anche il sindaco della cittadina Daniele Saia.
Tra le disponibilità dichiarate, trapela, anche quella di un anestesista che consentirebbe così di utilizzare i nuovi strumenti diagnostici installati con mezzo di contrasto.
Nel focus di venerdì pomeriggio, che invece si è tenuto in ospedale, sono state visitate inoltre le sale operatorie e sono stati analizzati i problemi tecnici, legati a quanto sembra anche ai percorsi, che ne hanno finora impedito l’utilizzazione per la cosiddetta “day surgery”.
Entro qualche settimana, è filtrato, questi problemi dovrebbero essere risolti e consentire di puntare sul ripristino della chirurgia nel presidio altomolisano. Ulteriore elemento che va nella direzione di una ripartenza del Caracciolo su cui l’azienda sanitaria di via Petrella vuole scommettere. ppm