Era il 2011 quando il Comune di Agnone, in extremis, riuscì ad ottenere dal governo regionale allora guidato dall’ex presidente Michele Iorio, una promessa di finanziamento per la realizzazione del polo scolastico nella cittadina alto molisana. Da quel momento sono trascorsi già tre anni, che hanno visto una serie infinita di battibecchi interni sulla costruzione della nuova scuola unica. L’opera ad Agnone già prima di essere ideata è sempre stata al centro di scontri, talvolta anche animati, tra maggioranza e opposizione. Dopo mesi e mesi di annunci caduti nel vuoto da parte degli amministratori agnonesi, il municipio ha ricevuto il disciplinare di finanziamento da parte della Regione Molise con cui viene ufficializzata la disponibilità di 2 milioni e 282.600 euro. Presto sarà pubblicato un bando che darà il via alla gara d’appalto per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori. Un bando unico, per velocizzare la costruzione della contestata opera in piazza del Popolo, zona Maiella, come stabilito dopo reticenze, attacchi e animate discussioni pubbliche. Secondo l’assessore ai lavori pubblici dell’ente Maurizio Cacciavillani, il bando integrato sarà “un asso nella manica, perché per i lavori i tempi si restringeranno”. Almeno sulla carta. Dunque, il polo scolastico sorgerà in piazza del Popolo. La parte in cemento armato della struttura già esistente sarà abbattuta e da lì sarà ricostruito un edificio a due piani che ospiterà le classi della scuola media e della scuola materna. La scuola elementare resterà invece nell’edificio in pietra. C’è un’obiezione che però viene fatta all’opera. E arriva principalmente dall’ex primo cittadino Gelsomino De Vita: “con il finanziamento a disposizione non si riuscirà a completare la struttura, sarà necessario il doppio del denaro”.