Il polverone sollevato sui cambi di residenza concessi con presunte disparità di trattamento a meno di una settimana dal voto per le amministrative del 25 maggio manda in escandescenza Castelverrino. Agguerrita la lista “Per nuovi orizzonti” guidata da Carmen Pannunzio che domenica, in occasione della visita elettorale per le europee di Enrico Buemi ad Agnone, ha informato il senatore del Psi della vicenda ricevendo impegni sulla promozione di un’interrogazione parlamentare circa eventuali abusi. L’interrogazione è stata presentata ieri sera al ministro dell’interno. A Castelverrino, paesino con poco più di 100 abitanti, ci sono in lizza per le amministrative ben 5 liste.
Nell’interrogazione del senatore Enrico Buemi si legge che “in data 4 ottobre 2013 alcuni cittadini di Castelverrino (IS) hanno presentato alla prefettura di Isernia e alla Procura della Repubblica un esposto con la richiesta di verificare accertamenti e conseguenti profili di illiceità amministrativa e penale circa il mancato rilascio di certificati di residenza e richiedenti e la cancellazione dall’anagrafe di residenti per ingiustificati motivi;
in particolare è stata fatta presente la disparità di trattamento tra alcuni cittadini richiedenti l’iscrizione nell’anagrafe dei residenti del Comune di Castelverrino e altri soggetti dediti all’attività venatoria, che non vivono effettivamente nel paese di Castelverrino e lo frequentano solo e unicamente per esercitare la caccia ma che hanno ottenuto, a differenza dei primi, la residenza in case peraltro poco consone a essere qualificate come dimore abituali”.
A questo punto il senatore chiede la verifica “dell’effettiva residenza di detti cacciatori”, di eventuali variazioni di dimora e “l’accertamento della liceità della condotta tenuta dal Comune nell’accoglimento delle domande di cambio di residenza”
“In data 22 ottobre 2013 – continua il senatore – più della metà dei cittadini effettivamente residenti a Castelverrino hanno firmato una petizione popolare per chiedere accertamenti sui soggetti dediti all’attività venatoria, in quanto pur essendo residenti fittizi e rappresentando circa l’8% in più dei possibili votanti di Castelverrino, se votassero, come successo per le passate tornate elettorali, falserebbero il risultato delle comunali prossime”
Buemi precisa nell’interrogazione parlamentare che “agli esposti, i ricorsi e le denunce da parte di comuni cittadini richiedenti la residenza presentati dal novembre 2013 non ha fatto seguito nessuna risposta da parte delle autorità interrogate e dall’ottobre 2013 una sola persona ha vinto il ricorso ed è stata iscritta nell’anagrafe dei residenti”.
Per tali motivi il senatore chiede al ministro dell’interno quali “iniziative intenda adottare per sollecitare risposte a tutti i procedimenti amministrativi presentati e per chiarire le ragioni di tale ritardo, anche in virtù del fatto che vi è una concreta volontà popolare di invalidare il risultato elettorale delle prossime amministrative, tramite ricorso al Tar, qualora non venga data risposta a tutti gli esposti, le denunce e i ricorsi presentati nel 2013 e assicurare un regolare svolgimento dell’appuntamento elettorale consentendo l’esercizio del voto amministrativo a quanti ne abbiano concretamente diritto”.