“Possiamo chiamarla la scalinata rompi faccia e cosse”, nel parlano così alcuni cittadini che vivono in via Gualterio di Agnone e che da tempo stanno sollecitando il Comune affinché sistemi i gradini della scalinata che collega la strada con piazza Unità d’Italia (quella dove troneggia il monumento ai caduti, per intenderci). Nella cittadina sono da un po’ cominciati alcuni cantieri per la sistemazione delle strade e piazze interne e allora gli abitanti della zona si chiedono perché tutto il resto abbia priorità, mentre della scalinata nessuno ne vuole sapere. “Si continuano a tralasciare luoghi più disastrati e molto più utili”. La scalinata è abbastanza frequentata, oltre che dagli abitanti del quartiere, anche dalle persone che si recano nei locali e bar vicini a questa parte centrale del nucleo urbano. Tempo fa dal quartiere era nata una petizione, una raccolta firme da depositare in comune, con l’intento di sollecitare “prima che qualcuno potesse farsi seriamente male”. Ma poi dall’ente di via Verdi sono arrivate rassicurazioni e la petizione è rimasta ferma al palo. “Sono quasi cinquant’anni che quei gradini non vengono risistemati. Ormai non sono più utilizzabili – ribadisce chi vive in Via Gualternio – in quanto i sassi, usciti dal cemento, fanno parecchio male sotto le scarpe e si rischia sempre di cadere”.