Durissimo l’attacco del presidente della pro loco di Capracotta nei confronti della Regione. Al centro della querelle c’è la gestione dei contributi per le manifestazioni estive: dalla suddivisione è sparita la tradizionale Pezzata, la kermesse che ogni anno attira in Altissimo Molise migliaia di persone.
“In questi giorni la Regione Molise ha provveduto a ripartire le risorse da destinare alle attività turistiche e promozionali che si svolgono sul territorio regionale. Ciò avviene sulla base di una disposizione regionale che si pone come obiettivo primario il sostegno a quelle iniziative che possono consolidare le attività di marketing e di promozione delle peculiarità regionali. Dalla lettura dell’elenco delle iniziative ammesse a finanziamento si può facilmente prendere atto che le finalità della legge non sono state minimamente tenute in considerazione. Anzi, mai come in questa occasione, l’ha fatta da padrona il tipico “Manuale Cencelli”. Una ripartizione a pioggia di denaro pubblico, che quasi nulla ha a che fare con le iniziative che da anni si portano avanti e che hanno fatto conoscere il nostro Molise al di là dei confini regionali. Infatti, sono pochissime le iniziative di rilievo che vengono finanziate; per il resto si tratta di contentini elargiti a enti e associazioni che organizzano tornei, festicciole rionali e giù di lì”.
C’è da scommetterci che la polemica non cesserà così: “Da oltre 50 anni la pro loco organizza ‘La Pezzata’, quest’anno completamente dimenticata dalla Regione Molise. Una manifestazione che è stata inserita tra le dieci sagre più caratteristiche d’Italia. Oggi, purtroppo, di fronte a queste politiche regionali assolutamente non condivisibili, si ritiene che si stia correndo il serio rischio di mandare all’aria ciò che nel passato si è costruito con enormi sacrifici”.