Cattivi odori, erbacce, rovi e zanzare. Il vallone Rivo di Agnone continua a scaricare materiali poco consoni alle condizioni igieniche urbane ed ambientali, ma i lavori per la canalizzazione tardano ad arrivare. Sarà il “mostro burocratico” di cui parla il primo cittadino Michele Carosella, ma i cittadini della zona sono sempre più esasperati dal problema, soprattutto perché le temperature estive fanno aumentare gli odori nauseabondi ed una prolifica popolazione di insetti pungenti e portatori di malattie. Circa un mese fa gli abitanti dell’area vicina al vallone hanno scritto al sindaco e all’assessore ai lavori pubblici per sollecitare sull’argomento. Lo scarico continua a lasciare liquami nel terreno e i cittadini ritengono che adesso non si può più aspettare, che un provvedimento vada preso al più presto, per una questione di “salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Circa due anni fa, il caso fu segnalato alla Procura della Repubblica, e l’azienda sanitaria molisana intervenne per verificare le condizioni igieniche dell’area. Il municipio in un primo momento rispose che non c’erano risorse economiche da poter investire, poi dopo i sopralluoghi dell’ufficio tecnico del Comune si stimò l’investimento di una somma di 31mila euro. Si scelse di ricorrere alla cassa depositi e prestiti, contraendo un mutuo. Dalla fine dello scorso anno, però, le procedure non hanno portato all’inizio delle attività e con l’arrivo dell’estate gli abitanti della zona non vogliono ripetere l’esperienza dello scorso anno.
Approfondimenti sulla copia cartacea di domani, 14 giugno, di Primo Piano Molise.