Amministratori e attività produttive, associazioni e forze attive sul territorio, con la convinzione che fare rete è l’unico modo per non “morire”. Domenica pomeriggio, negli spazi del Teatro Italo Argentino, rappresentanti istituzionali e della società civile dell’Alto e Medio Molise si sono incontrati per porre le basi per lo sviluppo condiviso del territorio, sviluppo che sperano passerà attraverso il “progetto prototipo” destinato alle aree interne, con l’obiettivo dell’inversione del trend dello spopolamento. A disposizione ci sono i fondi della programmazione europea 2014-2020 che i protagonisti dell’area che corrisponde alla diocesi di Trivento e ruota intorno ai centri di Agnone, Frosolone e Trivento, non vogliono perdere. Alla base, la consapevolezza che il territorio di confine con l’Abruzzo è l’unico deputato ad essere considerato area interna ed area montana di tutto il Molise. Lo ha ribadito alla platea del teatro il vicesindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani,e l’ha puntualizzato tra gli altri il sindaco di Frosolone Giovanni Cardegna. Solo una delle quattro aree individuate dalla Regione Molise – Alto e Medio Sannio, Valle del Volturno, area del Matese, Fortore – sarà scelta dai funzionari del dipartimento ministeriale dello sviluppo economico per accogliere i benefici del progetto prototipo, in termini di moneta e di sviluppo. Di qui la voglia di dimostrare che l’Alto-Medio Sannio è omogeneo, sa fare squadra ed ha tutte le potenzialità di invertire la rotta dello spopolamento. La delegazione romana che individuerà l’area territoriale “vincitrice” arriverà ad Agnone domani, per tali motivi bisogna farsi trovare pronti.
In elaborazione c’è un documento, che molto probabilmente sarà consegnato ai funzionari del ministero, in cui saranno messe nero su bianco le potenzialità dell’area. Nel pomeriggio di domani, inoltre, ci sarà una tavola rotonda a cui parteciperanno amministratori e rappresentanti delle attività produttive per dialogare e approfondire i progetti da mettere in campo.
Approfondimenti sulla versione cartacea di oggi, 17 giugno 2014, di Primo Piano Molise.
